bisogna dire basta alla pubblicità di tutti i giochi dazzardo con vincita in denaro. Lo ha affermato Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, intervenendo mercoledì 11 giugno a Roma allAssemblea delle Fondazioni Antiusura associate alla Consulta Nazionale, presso la Sede di Caritas Italiana (via Aurelia, 796).
Riportiamo di seguito il testo del comunicato stampa e quello dell’intervento di Galantino.
COMUNICATO STAMPA
Mons. Galantino alla Consulta Antiusura
Gioco dazzardo, pubblicità irresponsabile
Bisogna dire basta alla pubblicità di tutti i giochi dazzardo con vincita in denaro. Mons. Nunzio Galantino intervenendo mercoledì 11 giugno a Roma allAssemblea delle Fondazioni Antiusura associate alla Consulta Nazionale presso la Sede di Caritas Italiana (via Aurelia, 796) ha richiamato con forza le istituzioni a fare la loro parte, partendo dal prendere le distanze dallirresponsabilità di chi seduce la gente con il miraggio dei soldi facili, mentre in realtà la spinge soltanto a infilarsi nel labirinto di un comportamento compulsivo, di una dipendenza patologica, di un inesorabile indebitamento: a ricaduta, non si fatica a intravedere proprio il cappio dellusura.
Nei Presidenti delle 28 Fondazioni associate alla Consulta Nazionale Antiusura che operano in ogni regione italiana, il Segretario Generale ha salutato con legittimo orgoglio la risposta sana della società civile, che negli anni ha saputo portare alla luce il fenomeno del racket delle estorsioni, grazie al coraggio di tanti che si sono ribellati, pagando spesso un prezzo altissimo; ha smascherato il dramma dellusura, anche qui per il coraggio della denuncia, avanzata spesso da sacerdoti che hanno saputo farsi voce della loro gente; infine, ha alzato il sipario su una piaga purulenta, che stritola famiglie, imprese, negozi, attività economiche, condannando alla disperazione.
Soffermandosi sul gioco dazzardo a cui nei lavori è dedicata la presentazione di una ricerca Mons. Galantino, dopo averlo definito uno dei nodi più perniciosi per i suoi effetti sulle famiglie e sullintero Paese, ha aggiunto: Bisogna dire basta alla pubblicità di tutti i giochi dazzardo con vincita in denaro.
Ha infine espresso un plauso a tutti quei baristi, tabaccai e negozianti che hanno rifiutato le slot machine nei loro ambienti: senza rinunce non nascerà una nuova cultura e noi ci limiteremo a raccogliere feriti, emarginati da quello stesso paradiso che tanto li aveva falsamente accarezzati.
Allincontro partecipano anche il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, dott.ssa Elisabetta Belgiorno, il Capo della Direzione V del Dipartimento del Tesoro, dott. Giuseppe Maresca, il Direttore della Caritas Italiana don Francesco Soddu, e i rappresentanti delle Associazioni di categoria destinatarie.
Roma, 11 giugno 2014
INTERVENTO DI MONS. GALANTINO
Assemblea delle Fondazioni Antiusura associate alla Consulta Nazionale
Roma, 11 giugno 2014
Occorre convincersi che combattere lusura non è un problema del singolo che ha avuto la sfortuna di incapparvi: è un problema sociale, è interesse della società nel suo insieme. Perché lusura è solo una delle facce del problema criminale, del potere mafioso.
Sono passati esattamente ventanni da quando il caro amico don Luigi Ciotti scriveva queste parole sulle pagine di un quotidiano nazionale. Allora lusura era un tema ancora poco avvertito, le sue vittime erano veramente nascoste, appartenevano a quel «sommerso» che, proprio per questo, risultava difficilmente quantificabile.