FATTI DI CRONACA

Negli editoriali pure alcuni fatti di cronaca avvenuti all’inizio del nuovo anno. “Il neonato morto di freddo a Bologna – dice Agostino Clerici, direttore del Settimanale della diocesi di Como – è già una sconfitta di questo 2011 appena iniziato. Una vita durata appena 24 giorni, che nelle poche ore di luce ha provato tutte le povertà che i nostri bambini non trovano nelle loro esistenze ovattate. Senza fissa dimora come i suoi genitori, assomiglia tanto ad un bambino nato duemila anni fa, di cui abbiamo appena celebrato la festa”. Alessandro Repossi, direttore del Ticino (Pavia), chiede di “ricordare per sempre la tragedia di Landriano” (Pv) perché “è assurdo morire nel 2011 per una caldaia difettosa. Eppure succede ancora. Una famiglia egiziana è stata avvelenata dal monossido. Lasciamo che l’inchiesta della magistratura faccia il suo corso e stabilisca se, eventualmente, ci sono dei responsabili. Quello che non possiamo accettare, e che merita comunque una condanna morale, è che una famiglia debba vivere in una casa di 35 metri quadrati, dove pagava un affitto di 450 euro al mese. Il rispetto della dignità umana non può essere calpestato”.
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