FAMILY 2012
NEL 2015 A FILADELFIA L’VIII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE

 
“Cari fratelli e sorelle! Non trovo parole per ringraziarvi per questa festa di Dio! E per questo VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Con Gesù Eucarestia nei nostri cuori, rendiamo grazie a Dio che ci ha donato questa grande esperienza ecclesiale”.
 
 
Così Benedetto XVI ha salutato tutti i fedeli giunti all’aeroporto di Bresso per assistere alla Santa Messa. Un milione di persone arrivate da tutto il mondo a cui il Santo Padre ha rivolto il suo discorso, prima della preghiera dell’Angelus, in sette lingue diverse, italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese e polacco. Al saluto i fedeli delle diverse nazionalità hanno risposto con lunghi e gioiosi applausi.
Il Papa ha anche ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, a partire dal Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, al Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, fino a tutti i responsabili dell’organizzazione e i volontari.
 
“Care famiglie milanesi, lombarde, italiane e del mondo intero! – ha poi detto in italiano – vi saluto tutte con affetto e vi ringrazio per la vostra partecipazione. Vi incoraggio ad essere sempre solidali con le famiglie che vivono maggiori difficoltà, penso alla crisi economica e sociale, penso al recente terremoto in Emilia. La Vergine Maria vi accompagni e vi sostenga sempre”.
 
Il discorso del Papa è stato diverso per ciascuna lingua, ma un annuncio era uguale per tutti: “Il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie – ha detto il Santo Padre – avrà luogo nel 2015, a Filadelfia, negli Stati Uniti d’America”.
 
Un ringraziamento è arrivato anche dal Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia: “Questo evento rimarrà nella nostra memoria e continuerà a darci ispirazione, speranza e coraggio. Grazie a tutti voi che avete partecipato, specialmente a quelli che sono venuti da lontano: avete portato la vostra fede, la vostra fraternità e amicizia, il vostro entusiasmo”.
 
“La nostra gratitudine – ha continuato il Cardinale Antonelli – è soprattutto per lei, Santo Padre, che con la sua presenza ci ha fatto sperimentare concretamente e intensamente la gioia di essere Chiesa: la grande famiglia di Dio, una e universale, in cui uomini di tutte le nazioni si trovano insieme come fratelli”. La Santa Messa si è chiusa con la preghiera dell’Angelus Domini. Poi il Santo Padre ha dato a tutti la sua Benedizione e infine il suo Congedo.
 
Alla fine della Santa Messa, il Monsignor Erminio De Scalzi, Presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, ha annunciato che 500mila euro, ricevute dal Papa come offerte in occasione della sua visita a Milano, saranno devolute a favore delle popolazioni colpite dal terremoto e saranno consegnate ai Vescovi di Mantova, Modena, Ferrara, Carpi e Bologna.
 
I pellegrini sono rifluiti verso l’uscita del campo volo, stanchi ma felici. Come Ruben Tornero Bello, 48 anni, professione tassista, arrivato dal Messico con sua figlia Edurne di 12 anni, suo figlio Ruben di 18 e la moglie Rachel 42: “Il Papa è il Vicario di Cristo, è stato bellissimo partecipare alla Santa Messa – ha detto – Sono stati giorni bellissimi, i volontari sono delle persone stupende – ha aggiunto – siamo stati anche in Piazza Duomo con la mia famiglia e ci siamo emozionati, e domani partiremo per continuare il nostro pellegrinaggio. Andremo in Terra Santa, a Gerusalemme, e torneremo in Messico il 13 giugno”.
 
Erika e Mukuambi invece, 35 e 44 anni, vestiti con una tradizionale tunica bianca a ricami neri, ripartiranno per tornare in Angola già oggi: “Siamo arrivati a Milano il 28 giugno – hanno detto – questa è la prima volta che vediamo il Papa e siamo felici. Speriamo che il Santo Padre interceda per noi perché nella nostra v…

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