EGITTO

“Persecuzione: è questa l’unica parola che permette di leggere in maniera veritiera la situazione egiziana, che ha visto nei giorni scorsi molti cristiani ‘copti’ d’Egitto, uccisi dall’esercito – al potere dopo la cosiddetta ‘primavera’ che aveva eliminato Mubarak – perché protestavano per la distruzione di una loro chiesa”: è il parere di Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), su quanto sta avvenendo in Egitto. “A poco più di otto mesi dal suo inizio – evidenzia –, la primavera egiziana si è trasformata in un gelido inverno, la cui neve è macchiata dal sangue cristiano”. “Le vicende di queste ultime ore in Egitto, dove la comunità dei copti subisce una violenta pressione, ispirata da oscure forze avverse al cristianesimo, sollevano preoccupazione ed ansia anche nei cristiani d’Europa, benché avvolti da una sorta di micidiale disinteresse, quasi una sonnolenza delle coscienze. Tornano alla mente le diverse situazioni di disagio e di persecuzione vissute dai cristiani in molte aree del pianeta”, afferma Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), per il quale “qualunque sia il difficile e doloroso percorso dei pensieri, giunge luminoso il prossimo appuntamento di Assisi, la Giornata di preghiera per la pace del 27 ottobre”.
Condividi