EDUCARE

“Educare è trasmettere le ricchezze vitali di una comunità da parte di una generazione alla successiva”, evidenzia Giorn8tto (Monreale), e “la Chiesa italiana ha accolto la sfida dell’educazione, desiderosa di continuare nel tempo la sua opera che è un intreccio di evangelizzazione e di educazione”. “Lunedì mattina, pur finita la scuola, la sveglia suonerà ugualmente presto per migliaia di bambini e ragazzi delle nostre parrocchie. Scocca l’ora ‘x’ di Grest, Cres, centri estivi in oratorio. Ogni anno è una piacevole sorpresa, scoprire quanti sono, sul territorio diocesano, campetti, piazzali e ambienti aperti per ferie all’ombra del campanile, e quanta vitalità dimostrano!”, scrive Edoardo Tincani, direttore di Libertà (Reggio Emilia). “Oggi, più di ieri, è faticoso prendersi in carico l’impresa di educare le nuove generazioni. Si vive dentro una società confusa, contraddittoria, sbilanciata, superficiale… che disorienta. I mass-media ci portano in casa linguaggi deludenti e sconcertanti, ci esibiscono figure da sballo, ci propinano eccessi a più non posso… E ai genitori che ancora se ne preoccupano (e agli educatori che se ne fanno un cruccio) sembra profilarsi come perdente lo sforzo di indicare ai piccoli, ai bambini, ai ragazzi, agli adolescenti… una vita diversa, più limpida, più solida, più trasparente, più positiva”, sottolinea Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano). La Vita Picena (Ascoli Piceno) ricorda che “da alcuni mesi è in libreria, con le dovute e opportune correzioni all’edizione italiana, il catechismo dei giovani che ha come titolo ‘YouCat’, acronimo di ‘Youth Catechism’, catechismo dei giovani”.
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