DIMISSIONI NAPOLITANO

C’è spazio anche per qualche riflessione sulle dimissioni del capo dello Stato. Luca Sogno, direttore del Corriere Eusebiano (Vercelli), sottolinea: “Anche l’elezione del presidente della Repubblica è specchio di una Nazione. Difficile sperare in scelte che siano espressione di unità se il Paese è lacerato e diviso. Forse anche la politica (e non solo) dovrebbe iniziare a lavorare su questo elemento di fondo”. Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), scrive: “Giorgio Napolitano ha avuto due primati: è stato il primo comunista a presiedere la Repubblica Italiana e il primo presidente a venire rieletto per un secondo mandato”. Secondo Antonio De Caro, direttore di Fermento (Amalfi-Cava de’ Tirreni), “il prossimo esame politico sarà l’elezione del capo dello Stato e le premesse non sono certamente rassicuranti, con tanti nomi che circolano”. Uno sguardo alla situazione politica italiana offre, invece, Raffaele Mazzoli, direttore del Nuovo Amico (Pesaro-Fano-Urbino): “La crisi in atto, che sorprende brutalmente i cittadini, dovrebbe stimolare la fantasia nel ricercare modalità e vie nuove per uscirne e l’emergenza povertà-lavoro costringere i partiti a far rientrare nel discorso la negletta morale per dare uno scossone all’annoso problema della questione sociale e delle riforme”.
 
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