CRONACHE

Poste italiane ha “stipulato un accordo con i sindacati nel quale si prevede che a partire dal maggio 2011 non sarà più distribuita la posta in giorno di sabato”, informa Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina), dove il direttore Giuseppe Rabita commenta che “nonostante il denaro ricevuto dallo Stato per il servizio vitale di distribuzione della posta, tale settore è in continua involuzione e si avvia forse ad essere abbandonato ai privati, a favore dei servizi bancari e alle assicurazioni che sono sicuramente settori molto più rimunerativi. Alla fine chi ci perde sono ovviamente e come sempre i cittadini che dovranno pagare di più per un servizio che sarà sempre meno efficiente”. È su Shynya Yamanaka, il ricercatore che ha scoperto la “riprogrammazione” delle cellule staminali adulte, “candidato del Premio Bazan 2010 che riceverà dalle mani del presidente Napolitano il prossimo 30 novembre”, l’editoriale di Raffaele Mazzoli, direttore del Nuovo Amico (Pesaro-Fano-Urbino). Mentre Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), scrive della decisione della Francia di vietare il burqa: “Ormai la questione del velo integrale islamico va ben oltre le leggi sull’ordine pubblico circa l’obbligo di farsi riconoscere attraverso il volto nei luoghi pubblici. L’uso del burqa come del niqab non sono assolutamente paragonabili a un motociclista che non si leva il casco integrale e può quindi nascondere la propria identità per delinquere o per qualunque altro motivo. La Francia censura non soltanto un copricapo rendendolo fuori legge, ma piuttosto un mondo culturale, soprattutto una concezione della donna”.
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