I giornali diocesani dedicano ampi spazi anche alla cronaca locale. La Valsusa (Susa) pubblica una nota del vescovo, monsignor Alfonso Badini Confalonieri, in risposta a una pagina pubblicitaria, sul settimanale, con un appello sottoscritto da 2.347 persone del movimento No Tav per il ritiro delle Forze dellordine dalla Valle. Il vescovo sottolinea la necessità di difendere la democrazia e indica un percorso: Se vogliamo la pace nel nostro territorio, tutti devono collaborare a sanare le divisioni e a comprendere le posizioni altrui, ascoltando gli altri e rispettando chi la pensa diversamente. Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), dedica leditoriale al 50° anniversario della tragedia del Vajont. Quanto accaduto, scrive Tosello, sta a dirci, ancora e sempre, che la insidiosa tentazione di strafare, come quella di piegare la natura, violandola, a proprio vantaggio, si paga presto o tardi molto cara in costi materiali e in vite umane. Giorgio Bardaglio, direttore del Cittadino (Monza e Brianza), riporta le lamentele dei cittadini contro la serrata dellInps: Sono giorni che nella sede di via Correggio e in quelle periferiche della Brianza gli impiegati incrociano le braccia, dichiarando lo stato di agitazione e assemblee che sono scioperi di fatto. Mentre pensionati, figli e nipoti vanno avanti e indietro per niente. Alessandro Repossi, direttore del Ticino (Pavia), chiede alle Istituzioni locali di rilanciare il progetto sullarea ex Neca – su cui insistevano vari fabbricati a uso industriale ormai dismessi – che prevede la realizzazione di residenze, un albergo e centro congressi, locali commerciali, parcheggi, verde pubblico, Uffici… Per Repossi, il decollo del piano, che si continua a tenere ostinatamente chiuso in cassetto, è un passaggio cruciale per far ripartire la città e trovare nuovi posti di lavoro. Alle Istituzioni si rivolge pure Pier Giovanni Trossero, direttore dellEco del Chisone (Pinerolo), perché si rendano conto della vergogna che può determinare lasciare, in abbandono, edifici – come, ad esempio, le caserme abbandonate di Pinerolo – che potrebbero avere un futuro per la città. Luigi Lamma, direttore di Notizie (Carpi), auspica che il Consiglio comunale, in modo unanime, non solo aderisca al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco dazzardo, ma affidi al sindaco e alla giunta il mandato di agire con provvedimenti forti di contrasto, dincentivazione per i gestori di bar e circoli che rinunciano alle slot e di promozione diniziative culturali e di sensibilizzazione. Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), registra il trend di crescita, nella nostra provincia, di adesioni alle associazioni che malgrado la crisi sempre di più rispondono a bisogni concreti e verificabili. In un periodo di crisi la partecipazione è una bella notizia. Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), prende spunto dagli ultimi incidenti notturni in centro, a Cesena, per alcune considerazioni sulleducazione: questa non è un insieme di regole. Non può esserlo, per definizione. Nelle norme imposte uno si sente schiacciato e non può sentirsi stimato. Lamore può costituire la differenza. Quello con la A maiuscola. Pierluigi Sini, direttore della Voce del Logudoro (Ozieri), riferisce del dolore che ha colpito la città e la diocesi sarda per la morte, in un incidente stradale, di una famiglia composta da quattro persone. Dopo la tragedia, fa sapere Sini, è esplosa la solidarietà. Tutti si sono sentiti in dovere di fare qualcosa per dimostrare amicizia o semplicemente vicinanza. Ciò rende le comunità mature e res…