CRONACA

Diversi gli spunti dalla cronaca. È sconcertato Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia) dalla notizia dei 27 milioni di euro come liquidazione di Montezemolo per lasciare la direzione della Ferrari: “L’indignazione dovrebbe caratterizzare specialmente i cristiani, abituati a considerare gli uomini come fratelli, figli dello stesso Padre, e i poveri come l’oggetto primario del proprio affetto e della propria considerazione. Una indignazione non fine a se stessa, ma funzionale, destinata cioè a produrre energie sufficienti nei singoli e nell’intera comunità per rovesciare o almeno cambiare la situazione. Un mondo diverso è possibile: per il cristiano non c’è una convinzione più forte e più efficace di questa”. In realtà, sottolinea Walter Lamberti, direttore della Fedeltà (Fossano), “il popolo degli indignati e degli intolleranti per professione continua a crescere. Ci si lamenta. Sempre. Spesso anche per sciocchezze. Non sopportiamo più niente e nessuno e siamo talmente arrabbiati che spesso non abbiamo più tempo e voglia di arrabbiarci per le cose che contano veramente”. Parte dalla morte dell’orsa Daniza la riflessione di Gianpiero Moret, direttore dell’Azione (Vittorio Veneto): “Uccidere un animale senza motivo è male anche dal punto di vista etico, ma con gli altri nostri simili dobbiamo andare infinitamente oltre. Gesù ha detto che se dici al tuo fratello stupido sei degno di condanna. È infinitamente più grave un’offesa o una calunnia ad una persona che l’uccisione di un animale. Solo chi riconosce questa irriducibile differenza, può veramente amare l’animale”. L’Ora del Salento (Lecce) ricorda che la “città di Lecce è in finale quale capitale della cultura 2019”, ma esistono due tipi di cultura, una che “vive di se stessa” e l’altra è “di chi ha dei valori da prospettare e far valere, valori essenziali per la vita del genere umano”. Se prevarrà la seconda, “Lecce 2019 sarà terreno di confronto e di pluralità, terreno di crescita e di innovazione, di ricerca delle proprie radici culturali e di attuazione dei valori su cui si fonda la capacità dell’uomo di non giungere alla propria autodistruzione”. La Vita Casalese (Casale Monferrato) annuncia che è stato “approvato dal Consiglio comunale il ‘bilancio dei sacrifici’”. A proposito dei contributi pubblici all’editoria, Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) rilancia un editoriale del presidente della Fisc, Francesco Zanotti: quello dei contributi è “un sistema che ha anche avuto il merito di sostenere una certa editoria libera, di idee e del territorio che, in svariati casi, dà voce e spessore a realtà altrimenti obbligate all’oblio da un circo costituito da grandi network fin troppo autoreferenziale”. Luigi Losa, direttore del Cittadino (Monza e Brianza), a proposito della presenza di una trentina di sindaci della Brianza nel nuovissimo edificio che ospita Progetto Slancio a Monza insieme con alcuni malati di Sla o in stato vegetativo, dice: “La presenza e la visita collettiva di tanti sindaci del territorio ha testimoniato e certificato questa eccellenza, che non è solo sanitaria e assistenziale in un contesto ma che si inserisce in una storia secolare di solidarietà e sussidiarietà che ha sempre visto la Brianza protagonista”. Commentando la recente ordinanza anti accattonaggio del sindaco di Pontremoli, Giovanni Barbieri, vice direttore del Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli), afferma: “Si ha la sensazione che si voglia salvaguardare l’immagine e, fomentando l’idea del pericolo sociale, si voglia ‘ripulire’ la città. Se i mali della città fossero solo questi si potrebbero viver sonni tranquilli. Le povertà che emergono dal fenomeno dell’accattonaggio da parte di stranieri dovrebbero far riflettere perché…

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