CRONACA

Sui giornali diocesani anche approfondimenti dedicati ai principali fatti di cronaca locale, nazionale ed estera. Prendendo spunto dallo sciopero dei dipendenti dell’azienda municipale dei trasporti di Genova, Gianpiero Moret, direttore dell’Azione (Vittorio Veneto), suggerisce come superare le difficoltà in cui si dibattono le aziende dei trasporti municipalizzate: innanzitutto, “si deve procedere a una radicale pulizia nella gestione pubblica dei beni comuni”, rimuovendo “la presenza dei partiti nella loro gestione”; in secondo luogo, i cittadini devono provare “a usare” i mezzi pubblici “con più frequenza” per “rompere il circolo vizioso dell’uso della propria macchina perché i mezzi pubblici non funzionano bene e fanno perdere tempo e avviare quello virtuoso di un uso più generale dei mezzi pubblici che renda sostenibili i costi e migliore il servizio”. Mettendo in luce le varie difficoltà che affliggono Mantova da alcuni anni, la Cittadella (Mantova) esorta “la società civile mantovana nel suo complesso” ad “avviare una riflessione approfondita su quale idea abbia del proprio futuro e in quale direzione voglia muovere i suoi prossimi passi”. Un invito all’ottimismo da Giorgio Bardaglio, direttore del Cittadino (Monza e Brianza): “Monza è una città che ancora si interessa, che sa avere cuore anche quando scuote il capo, che nonostante la pioggia o il gelo di questi giorni mette attorno a un banchetto una mezza dozzina di uomini e donne che raccolgono firme contro le slot machine, senza ritorno alcuno, se non la speranza che il mondo sia più giusto. Direi che non è poco”. L’Eco del Chisone (Pinerolo), rifacendosi a un fatto di cronaca locale (l’ingresso gratuito alla manifestazione “Panettoni in vetrina” per domenica pomeriggio), pone la questione: “È meglio la totale gratuità o è meglio, per manifestazioni di un certo livello qualitativo, un biglietto d’ingresso seppure modesto? Che sia benvenuta la gratuità è fuori discussione, ma non può essere una regola” perché “rischia di svilire” il fatto che dietro alla manifestazione “ci sono passione, ricerca, lavoro e costi fissi”. Inoltre, “‘la gratuità è solo apparentemente democratica’, perché, quando di mezzo ad esempio c’è un ente pubblico, i costi sono poi ripartiti fra tutti, sia chi è interessato davvero alla manifestazione – gastronomica o di carattere culturale – sia coloro che non ne usufruiscono”. Il Nuovo Diario Messaggero (Imola) propone l’esperienza di un giovane, che ama la sua patria, ma che è tentato di andare all’estero per trovare un lavoro: “Se mi venisse chiesto di fare qualche esperienza lavorativa all’estero, molto probabilmente, coglierei l’occasione; ma se dovesse diventare un’esperienza permanente, pur amando viaggiare, imparare lingue straniere, visitare città d’arte e di culture diverse, non credo accetterei. Sono molto legato all’Italia, sono contento di essere italiano e per questo voglio mettere le mie energie, la mia personalità, le mie capacità, a disposizione del mio Paese”. Uno sguardo oltre i confini nazionali lo getta, invece, Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), parlando del fatto che “in Francia è pronta la legge che istituisce per il 9 dicembre di ogni anno la ‘Festa della laicità’”, la quale “è un’artificiale imposizione di regime, è l’assunzione da parte dello Stato di una nuova religione pubblica che esso impone a tutti i cittadini, perdendo però così la propria laicità”.

 
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