CRONACA

Diversi gli spunti dalla cronaca. La Fincantieri di Monfalcone offre lo spunto a Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste): “Dal caso Fincantieri emerge comunque un problema di notevole portata. La magistratura ha aperto un nuovo settore di intervento, che potremmo chiamare del rischio ambientale, nel quale emerge la possibilità di bloccare il funzionamento di imprese ritenute non in regola. C’è da prevedere che i contenziosi aumenteranno e di casi Fincantieri ne vedremo degli altri in futuro”. Rammentando che “otto anni fa un’esplosione squarciava il Molino Cordero e strappava dalla vita e dagli affetti cinque lavoratori”, Walter Lamberti, direttore della Fedeltà (Fossano), osserva che “ricordare oggi quei nomi e quei tragici eventi è sicuramente un modo per dire, e dirci, che c’è uno squarcio anche nella nostra storia, una ferita che è difficile da rimarginare”. Il Biellese (Biella) parla della tragica morte di Maria D’Introno, la vittima biellese del naufragio della Costa Concordia, dopo che sono state rese note le motivazioni della sentenza. Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì), ironizza su “quel fenomeno molto diffuso e articolato che va di moda dalle nostre parti, di questi tempi, nell’intento di fare memoria e di rievocare di tutto e di più”. La Valsusa (Susa) ricorda che il 30 luglio “scade il termine per le offerte di acquisto dello stabilimento” Vertek di Condove. A proposito della Fondazione XX Marzo 2006, nata subito dopo le Olimpiadi invernali, con lo scopo di amministrare il patrimonio mobiliare e immobiliare costituito dai beni realizzati in vista dei Giochi olimpici, Pier Giovanni Trossero, direttore dell’Eco del Chisone (Pinerolo), auspica che il “nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione” riesca “a ridurre i tempi di intervento”. Paolo Busto, direttore della Vita Casalese (Casale Monferrato), scrive dell’intitolazione dei giardini comunali di Santa Maria del Tempio al consigliere comunale Sandro Guaschino, morto nel 2000.
 
Condividi