CRONACA

Diversi gli spunti dalla cronaca. Pierluigi Sini, direttore della Voce del Logudoro (Ozieri), osserva: “La società considerata nel suo insieme non gode di buona salute. Le crisi, finanziaria, economica, sociale e di valori condivisi, dopo anni di sacrifici per una ripresa che stenta a decollare, preoccupano i cittadini che, sempre più in difficoltà, avvertono la necessità di un cambio di marcia capace di favorire serenità”. Riflette su coltivazioni e alimentazione Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì): “Una via d’uscita, che coinvolge tutti, può essere individuata – come ricordano i vescovi nel messaggio per la Giornata del ringraziamento – nel farsi ‘consumatori corresponsabili’, capendo i ritmi dell’agricoltura sotto il sole e sotto la pioggia, rispettando la stagionalità dei prodotti, non chiedendo di spremere le coltivazioni a più non posso, privilegiando la qualità sulla quantità, guardando alla terra come ad un patrimonio da custodire e da trasmettere alle future generazioni e non come un terreno da sfruttare senza scrupoli… Ce n’è per tutti, se vogliamo fare sul serio”. Parlando del convegno a Borgo Tossignano su rischi idrogeologici e valorizzazione del territorio, il Nuovo Diario Messaggero (Imola) rileva: “In questi giorni abbiamo sentito professionisti, imprese, aziende agricole ed agriturismi – ben supportate dall’Ente Parco – che credono in un’economia sostenibile (ed in crescita perché risponde alla domanda di vero benessere). Hanno mostrato interventi di fonti energetiche rinnovabili, sistemi di monitoraggio, riqualificazioni di edifici e paesaggi, già realizzati nel nostro territorio. È utopia pensare che questa green economy contribuisca alla rinascita di un territorio oggi così in difficoltà? Penso di no, ritengo necessario ‘soffiare sul fuoco’ che si è già acceso ‘dal basso’, dalla società”. Commentando il dato che “nel 2013 la dispersione scolastica in Italia è stata del 17% contro il 9,9% e il 9,7% di Germania e Francia e il 12% della media europea”, Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), evidenzia: “La cura per i giovani passa anche attraverso la lotta all’abbandono scolastico. Ecco perché il servizio di doposcuola offerto da tante parrocchie (associazioni e movimenti) è un investimento sui giovani e sul loro futuro”. A proposito del problema della dispersione scolastica la Voce dei Berici (Vicenza) riprende un articolo di Alberto Campoleoni, pubblicato dal Sir: “Un pensiero va alla scarsa considerazione e valorizzazione del sistema scuola in generale: evidentemente per alcuni non è un luogo, un’opportunità, un’esperienza che vale la pena. Su questo (anche) occorre lavorare: rinforzare il patto educativo tra scuola e famiglie, scuole e territorio, valorizzare l’attrattività del percorso scolastico, la forza della ‘scommessa’ sulla cultura e sull’educazione. Più scuola vuol dire più futuro e un futuro migliore”. Di una vicenda tragica si occupa Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo): la morte un nonno ed il nipotino a Lendinara. “Quante volte noi ci arrischiamo con strana sicurezza a giudicare, a definire da giudici inflessibili il bene ed il male delle persone, dei comportamenti! Quante volte una certa forma di orgoglio e di superbia ci porta a definire i comportamenti identificandoli con le persone! E noi che avremmo bisogno di chiedere perdono, ci innalziamo al giudizio invece di mendicare il perdono”. Pier Giovanni Trossero, direttore dell’Eco del Chisone (Pinerolo) denuncia i mali della burocrazia: “Ma ci rendiamo conto di cosa significa un apparente rispetto delle regole che rallenta mostruosamente la possibilità di realizzare opere di interesse pubblico?”. A proposito del regolamento sulle elezioni dei borghi che vuol “far sì che …

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