CRISI

La crisi in Italia continua a pesare molto, come evidenziano diversi editoriali. “Per le necessità dell’Italia di oggi forse Renzi non corre abbastanza. Il Paese chiede risposte immediate e non solo a lui. Matteo lo sa e per questo se non riuscirà a giocare fino in fondo la partita con il Parlamento metterà presto sul piatto ‘l’asso di spade’ e noi saremo, a breve, a elezioni anticipate”, osserva Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia). “Nei giorni scorsi l’Istat ha reso noti i dati sulle condizioni economiche degli italiani nel 2013 e hanno fatto molta impressione quelli relativi alla popolazione che vive nella fascia considerata di povertà. Fascia che si sta allargando, al ritmo impressionante di 100.000 persone al mese. Il problema è più acuto al Sud ma ormai è esteso a macchia d’olio in tutto il Paese, anche nelle zone come la nostra che sembravano sino a pochi anni fa solidamente fondate sulla piena occupazione”, evidenzia Paolo Lomellini, editorialista della Cittadella (Mantova). A giudizio di Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), “senza investimenti lo stesso lavoro non è un’assicurazione certa, come un tempo, contro la vulnerabilità economica. Così la povertà cresce. Come cresceranno le grandi concentrazioni di patrimoni. Non è vero quindi che i ricchi tireranno fuori dalla povertà i poveri. È vero esattamente il contrario”. Pierluigi Sini, direttore della Voce del Logudoro (Ozieri), mette in luce come la crisi abbia un riflesso anche sulle vacanze: “Oggi la vacanza è breve e low cost. La situazione economica non gode di buona salute e le famiglie cercano di far quadrare i conti con le molteplici tasse che non cessano a diminuire”. Anche la Fedeltà (Fossano) si occupa della crisi, a livello locale però: è “una bella botta passare dallo slogan ‘Cuneo isola felice’ a quello di ‘Cuneo provincia tra le più colpite dalla crisi’ (indagine del Sole 24 Ore)”. La verità è che “la crisi ‘morde’ da noi come altrove: dobbiamo darci da fare, questo sì, come tutto il resto del Paese”. Secondo Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona-Osimo), “i numeri che, in relazione alla disoccupazione e alla crisi, ogni giorno ci vengono propinati sono giunti a livelli preoccupanti”. Le difficoltà non mancano neppure in Abruzzo, come sottolinea Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto): “È necessario che in Abruzzo sorgano persone capaci di iniziativa, e che sia aiutato chiunque voglia assumersi delle responsabilità, e che si superi quella atavica mentalità di chi si aspetta tutto dall’alto, o speri nel classico ‘posto fisso’ statale o comunque pubblico”. La Vita Casalese (Casale Monferrato) ricorda, invece, che è stato “siglato un accordo tra Provincia di Alessandria e Intesa Sanpaolo che riguarda l’anticipo della Cigs-Cassa integrazione guadagni straordinaria”. In tempo di crisi può essere utile anche decurtare pensioni troppo elevate. Per Roberto Pensa, direttore della Vita Cattolica (Udine), “il tentativo del capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Cristiano Shaurli, merita tutto l’appoggio da parte della società civile: ‘convincere’ gli ex consiglieri regionali, che godono di lauti vitalizi (pensioni) a decurtarseli in parte come segno di condivisione rispetto alle tante difficoltà presenti nel mondo del lavoro e nelle famiglie”.

 
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