CORRUZIONE E MALAFFARE: LE PAROLE DEL CARDINALE E DEL PRESIDENTE

“L’Italia è in grado di riprendersi?”. È il commento che accomuna molti editoriali dedicati alle notizie di corruzione e malaffare che riguardano diversi politici regionali, ma non solo. A fare da linea guida nelle diverse “letture” sono la prolusione al Consiglio episcopale permanente tenuta il 24 settembre dal card. Angelo Bagnasco e i recenti interventi del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Entrambi al centro di una nota Sir, ripresa dalle testate Fisc, nella quale viene sottolineata tra l’altro “l’assonanza ‘educativa’ tra le parole del presidente Napolitano e quelle del card. Bagnasco”. Secondo Ezio Bernardi, direttore della Guida (Cuneo), “per risanare la politica bisognerà per forza ripartire dall’educazione di base. Quell’educazione alla cittadinanza e alla legalità che enti e agenzie educative portano avanti da anni guardati con sufficienza e fastidio da buona parte della politica. L’invito a seguire questa strada arriva tanto dal presidente della Repubblica che dal presidente della Cei”. In questo momento, scrive Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), citando alcuni passaggi della prolusione del cardinale, “occorre essere ‘protagonisti del cambiamento’, (…) ‘vedette insonni’, ‘testimoni attendibili’ in grado di ‘provocare le coscienze’. La ricetta è pronta. Basta tradurla in gesti concreti”. Per Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), “le parole del card. Bagnasco e quelle del presidente Napolitano sono state inequivocabili: nella condanna d’immoralità e malaffare, ma anche nella richiesta di voltare radicalmente pagina, a partire dai meccanismi di selezione di chi è chiamato a rappresentare il Paese e gli elettori”. Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), riporta “l’appello del cardinale alla politica perché ‘non bruci alcun ponte dietro a sé’. Ricordando che ‘il giudizio è severo contro quelli che stanno in alto’. Ascolteranno? Per il bene dell’Italia (e anche loro) auguriamoci di sì. Noi intanto non rassegniamoci”. Luca Sogno, direttore del Corriere Eusebiano (Vercelli), evidenzia la necessità di un “controllo” maggiore, “tanto più doveroso nel momento in cui si chiedono sacrifici pesanti a tutti”. Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), elenca “alcune proposte specifiche di Grillo (M5S) – anche se molti dubbi sono inevitabili su altre parti del programma -: ‘Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica; eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo’ (…)”. E conclude: “Ma c’era proprio bisogno di un ‘saltimbanco’ speciale per svegliare la nostra classe politica? Bando a populismi e demagogie, ma un po’ di sano realismo e un pizzico di dignità si possono pretendere anche in questo crepuscolo”.

 
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