«Il Ticino», settimanale della Chiesa pavese, apre le porte ai liceali insieme alla radio cattolica locale
SIMONA RAPPARELLI
Si chiama «Corrispondi con noi» ed è la nuova via di coinvolgimento diretto pensata per i ragazzi che il settimanale diocesano Il Ticino di Pavia ha lanciato nelle scorse settimane. Si parte da un presupposto: in ogni parrocchia ci sono ragazzi e ragazze che si impegnano per animare la vita di famiglie, ragazzi e bambini, solo che se ne parla poco. Perché allora non dar voce ai diretti interessati? «Lo scopo è duplice spiega il direttore del Ticino Alessandro Repossi : vogliamo sia riavvicinare le parrocchie ai mezzi di comunicazione diocesani sia sensibilizzare i ragazzi ai media raccontando storie positive e di impegno, azioni quotidiane che coinvolgono le realtà parrocchiali. Per questo cerchiamo giovani che appartengano a una realtà parrocchiale e che abbiano voglia di descrivere ciò che avviene in oratorio: pubblicheremo sul settimanale testimonianze che riproporremo anche sulla nostra emittente, Radio Ticino Pavia ». Cè anche una finalità formativa: «In questi anni abbiamo sperimentato molti stage con studenti pavesi dice ancora Repossi : continua infatti la convenzione con lUniversità di Pavia e in particolare con il corso Cim di comunicazione. Ma spesso attiriamo anche la curiosità di studenti dei licei pavesi, che con noi possono così farsi unidea di quello che è il mondo del giornalismo oggi». «Corrispondi con noi» conta sulla collaborazione dei sacerdoti: «Sono i parroci i nostri punti di riferimento chiarisce Repossi, che dirige i media diocesani dal 2011 : contiamo sul loro coinvolgimento per comunicare le notizie ai giovani corrispondenti, che saranno il trait dunion tra parrocchia e comunicazione diocesana».
Fonte: www.avvenire.it
(Portaparola 7 giugno 2016, pag . 28)
(Portaparola 7 giugno 2016, pag . 28)