Al centro degli editoriali Fisc anche il Consiglio europeo che si è tenuto a Bruxelles il 28 e il 29 giugno. Giampiero Moret, direttore dellAzione (Vittorio Veneto), sintetizzando i risultati del summit, osserva: Pare che si sia accettato da parte degli Stati dellUnione di condividere, maggiormente di quanto non sia stato fatto finora, le difficoltà che possano colpire alcuni Paesi. Ovviamente (
) vagliando attentamente le cause delle difficoltà ed esigendo anche giuste condizioni, consapevoli che ci sono incidenti che non dipendono dalla cattiva volontà o dalla negligenza. Lo scudo anti spread e il rafforzamento dellautonomia della Bce (
) non sono altro che lapplicazione del principio del bene comune, il principio della sana e giusta politica. Questa è anche la via che può portare alla tanto auspicata unione politica, che è il vero traguardo dellEuropa. La Guida (Cuneo) rileva che non è ancora chiaro quale potrà essere sulla strada delle decisioni prese dal vertice il ruolo del Parlamento europeo, ma sarà inevitabile, oltreché doveroso, coinvolgerlo se si vuole affrontare il problema numero uno dellUe: la sua legittimità democratica, oggi fragile e a rischio. Per la Cittadella (Mantova), loccasione è stata una tappa importante anche per ricostruire unimmagine degna e credibile che il nostro Paese merita e che, perso nelle mode superficiali e populiste, spesso rischia di smarrire. Angelo Magnano, direttore del Letimbro (Savona-Noli), ritiene che sia la presenza di cristiani motivati e formati a servire la civitas, sullesempio di luminose figure come Giorgio La Pira, a restituire alla gente fiducia nella possibilità di una politica di alto profilo. Più che mai oggi occorrono persone che sappiano, come i profeti, vedere lontano abitando la città delluomo anziché i palazzi della casta.