CONGRESSO EUCARISTICO

Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona-Osimo), ricorda l’ottobre 2008, quando iniziava l’organizzazione del Congresso eucaristico nazionale: “Quel tempo, che sembrava così lontano, è arrivato. È stato un tempo vissuto con grande intensità di impegni e, mattone su mattone, grazie alla guida saggia e temperata del nostro arcivescovo, viviamo tranquilli queste giornate di grazia del XXV Congresso eucaristico nazionale”. A proposito del Congresso eucaristico nazionale scrive anche Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona): “L’Eucaristia è scuola di vita, anche di vita politica. I nostri politici, molti dei quali si proclamano cristiani, lo sanno? Nel proporre o fare leggi, ricordano che prioritario è il bene comune e non l’interesse personale o di partito?”. In realtà, occorre tornare “alla verità di Cristo, alla giustizia del Vangelo; e allora anche la politica sarà migliore, perché guarderà al bene comune. Davvero, la scelta dell’Eucaristia è, in maniera altissima, scelta Politica, con la P maiuscola”. “La bomba atomica della fede è l’Eucaristia”, afferma Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), riprendendo le parole del vescovo Brambilla. Ed “è lì, nell’Eucaristia, a 2000 anni di distanza da quei fatti accaduti in Palestina, che noi possiamo guardare Cristo negli occhi”.
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