CONGRESSO EUCARISTICO

“Il discorso del Papa ad Ancona ha un preciso impatto ‘politico’ nella grande crisi che sta travolgendo l’Occidente. Benedetto XVI invita a prestare attenzione prima al lavoro e alle persone che ai profitti”, afferma Marco Bonatti, direttore della Voce del Popolo (Torino), per il quale “oggi questo appello invita anche a guardare alla crisi non nella prospettiva dei guadagni e delle perdite di Borsa, ma da quella della gente, che proprio nei Paesi più ricchi del mondo comincia a sentire i morsi delle difficoltà”. L’omelia di Benedetto XVI alla messa finale del Congresso eucaristico di Ancona, secondo Giordano Frosini, direttore di Vita (Pistoia), è “una riflessione a tutto campo, che l’autorità di colui che l’ha pronunciata ne fa un documento da sottoporsi ora all’attenzione dell’intera comunità cristiana. Un testo che illumina il cammino della Chiesa, specialmente italiana nel difficile momento che stiamo attraversando”. Giampiero Moret, direttore dell’Azione (Vittorio Veneto), ricorda che il Papa ha chiesto ad Ancona “l’impegno personale per il bene comune, ma anche la preghiera perché Dio susciti nel cuore di molti questo desiderio d’impegno e lo sostenga con la sua energia. Qualcuno può sorridere per questo appello del Papa, ma in realtà, per noi, è il contributo più serio ed efficace”. Dell’incontro di Benedetto XVI, ad Ancona, con sposi e sacerdoti scrive La Voce Alessandrina(Alessandria): “Siamo ancora più che mai convinti che l’unità tra presbiteri e sposi possa costituire la spinta ad una rinnovata comunione nella Chiesa e nella reciproca testimonianza a vivere con fedeltà la propria vocazione”. La Voce della Vallesina (Jesi) parla della “grande partecipazione alla giornata conclusiva del XXV Congresso eucaristico” con “oltre 100 mila persone”. “La Chiesa è ‘una’ per quanto riguarda la fede e la dottrina (Il Credo), per quanto riguarda il culto e i sacramenti, e per quanto riguarda la carità vicendevole tra i suoi membri. È ‘una’ anche per la sua dottrina morale e per il ministero del Papa e dei vescovi in comunione con lui, che garantiscono l’unità e la continuità della Tradizione. L’unità è un bene della Chiesa. Essa è un tutt’uno, un’unica realtà vitale e organica, un unico Corpo. In questi giorni difficili preghiamo perché la Chiesa rimanga unita attorno al Sommo Pontefice”, è l’invito di Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste).
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