COMUNICAZIONI SOCIALI

Al centro degli editoriali anche il messaggio di Benedetto XVI per la 47ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (12 maggio 2013), sul tema: “Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”. Il testo, come ogni anno, è stato diffuso il 24 gennaio, nella festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. “Nel messaggio – dice Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia) – il Papa salta a pie’ pari l’approccio moralistico e conflittuale tra reale e virtuale e sceglie di farci capire anzitutto di cosa stiamo parlando e che cosa succede nelle reti sociali”. È d’accordo Edoardo Tincani, direttore della Libertà (Reggio Emilia-Guastalla), che aggiunge: “Oggi la sfida educativa si gioca anche sulla frontiera digitale: si tratta di riuscire a condurre vite umanamente complete e non schizofreniche, in cui la presenza in Rete è ‘coerente’ con quella vissuta a casa, in strada, in compagnia”. Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) parla del cosiddetto “nomadismo digitale”, annotando tra l’altro che “se impariamo a usare la Rete per vivere la realtà del viaggio, potremmo ritrovare una più corretta dimensione del tempo e delle relazioni col mondo e le persone”. Sull’Arborense (Oristano) il direttore Marco Piras fa il punto sul giornale diocesano, nel periodo in cui si conclude la campagna abbonamenti, e chiede “un maggiore impegno, perché diventi uno strumento a disposizione delle parrocchie e delle associazioni laicali”. Mentre Irene Argentiero, direttore del Segno (Bolzano-Bressanone), parte dalla celebrazione in diocesi della Giornata delle comunicazioni sociali (27 gennaio) per osservare che “nell’intricata giungla informativa che percorre le strade del nostro quotidiano, occorre promuovere e sostenere oggi più che mai la qualità dell’informazione”. La Voce Alessandrina (Alessandria) riferisce, invece, del “primo incontro” di mons. Gallese “da vescovo di Alessandria con i giornalisti, nella ricorrenza del loro patrono”.

 
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