CATTOLICI IN POLITICA

Oggi “si sente il bisogno assoluto di personalità in grado di ridare un’anima e una speranza, risvegliare la passione per il futuro a questo Paese che appare sempre più depresso e sull’orlo di una crisi di nervi. I cattolici hanno al loro attivo un patrimonio di valori ed esperienze che in questa fase sarebbe quanto mai prezioso e utile all’Italia. E di uomini e donne espressioni delle nostre comunità ecclesiali potenzialmente idonei per un impegno nella città dell’uomo in giro ce ne sono parecchi”, sottolinea Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), secondo il quale “questo è il tempo della responsabilità che i credenti laici, in altre stagioni della storia dell’Italia, hanno saputo assumersi”. La Cittadella (Mantova) sostiene: “Occorre prendere coscienza che il cambiamento e il rinnovamento di cui necessitiamo è profondo e richiede un lavoro di formazione e testimonianza che sappia con coraggio guardare ai tempi medio-lunghi (una generazione almeno). Questo è il messaggio che, senza infingimenti o ipocrisie, va detto con serietà e serenità al Paese”. “Le carceri italiane sono piene oltre misura, serve una riflessione attenta e conseguente. Una possibile via d’uscita è data dalla messa in campo di pene alternative”, nota Giulio Donati, vice direttore del Piccolo (Faenza-Modigliana).
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