CATTOLICI IN POLITICA

Per Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano), è il “rigore che ci manca”. Eppure, è “il rigore di cui abbiamo bisogno come l’ossigeno. Il rigore che spinge alla coerenza, all’impegno, alla responsabilità. Il rigore che fa uscire dagli egoismi e dalle banalità”. Il Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli), evidenzia: “Nella Chiesa italiana si assiste a questo crepuscolo auspicando una nuova generazione di politici cattolici che propongano alla società italiana una nuova spinta etica e un’idea forte di bene comune”. “Il politico cristiano ha due fari che devono illuminare costantemente il suo cammino: l’ispirazione cristiana e la laicità. I due fari che fecero grandi i nostri politici del passato”, afferma Giordano Frosini, direttore di Vita (Pistoia). Per una nuova e positiva stagione dei cattolici, alcuni requisiti appaiono necessari alla Cittadella (Mantova): “Il coraggio di avere idee e posizioni diverse e di sapersi confrontare con rispetto su di esse. Guardare e far guardare ai tempi lunghi, quelli della formazione delle coscienze che si misurano sui tempi del passaggio tra una generazione e la seguente. La perseveranza nella coerenza di stili e comportamenti nell’etica personale e sociale”. Toscana Oggi (Toscana) ricorda che “cittadini si nasce a scuola”.
Condividi