Il direttore del Segno (Bolzano-Bressanone), Irene Argentiero, fa riferimento allultima intervista del card. Martini, pubblicata postuma dal Corriere della Sera e realizzata l8 agosto scorso. Di quella conversazione – annota Argentiero – ci sono stati alcuni passaggi sui quali non ci si è soffermati a sufficienza. Uno tra tutti, linterrogativo finale. Il card. Martini, dopo aver ribadito che solo lAmore vince la stanchezza e che comunque la fede è il fondamento della Chiesa; la fede, la fiducia, il coraggio, ecco che spiazza il suo interlocutore (e lettore) con poche parole: Io ho ancora una domanda per te: che cosa puoi fare tu per la Chiesa?. Secondo Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), cè molto di cui dire grazie a Dio per aver donato un testimone e un maestro. Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), augura che la sua testimonianza, in vita e in morte, ci aiuti a sognare una Chiesa rinnovata per unevangelizzazione davvero nuova. Sergio Nuvoli, direttore del Portico (Cagliari), propone il ricordo del gesuita padre Enrico Deidda che racconta tra laltro: Lho conosciuto molti anni fa, quando la Provincia gesuitica era unica: Piemonte, Sardegna e Liguria. Mi colpiva la sua figura sempre un po ieratica, forse per via della statura e del portamento, ma ricordo bene anche la cordialità sempre sincera e allo stesso tempo misurata, ma profonda. (
) È sempre stato un uomo di Chiesa, lha sempre amata così come ha amato i Pontefici. Antonio Ricci, direttore del Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli), si sofferma sullesaltazione del cardinale sui giornali cosiddetti laici dove è stata legata alla voglia di mettere in contrapposizione la parte buona della Chiesa contro quella cattiva. (
) Anche da questo si capisce come sia difficile percorrere strade poco frequentate, dove la segnaletica è più difficile da trovare, ma presente e ben leggibile da parte di chi si appresta a farlo con cuore sincero. Anche Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), denuncia il tentativo dei media di strattonare Martini, ma la comunicazione è una scommessa, come la vita. E Martini lo sapeva bene. La Vita Cattolica (Udine) esprime non poco rammarico per il dibattito sviluppatosi intorno alle questioni bioetiche inerenti alla fase terminale della vicenda terrena del compianto card. Carlo Maria Martini.