CARD. MARTINI: UOMO DI CHIESA

Il direttore del Segno (Bolzano-Bressanone), Irene Argentiero, fa riferimento all’ultima intervista del card. Martini, pubblicata postuma dal “Corriere della Sera” e realizzata l’8 agosto scorso. “Di quella ‘conversazione’ – annota Argentiero – ci sono stati alcuni passaggi sui quali non ci si è soffermati a sufficienza. Uno tra tutti, l’interrogativo finale. Il card. Martini, dopo aver ribadito che ‘solo l’Amore vince la stanchezza’ e che ‘comunque la fede è il fondamento della Chiesa; la fede, la fiducia, il coraggio’, ecco che spiazza il suo interlocutore (e lettore) con poche parole: ‘Io ho ancora una domanda per te: che cosa puoi fare tu per la Chiesa?’”. Secondo Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), “c’è molto di cui dire grazie a Dio per aver donato un testimone e un maestro”. Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), augura che “la sua testimonianza, in vita e in morte, ci aiuti a sognare una Chiesa rinnovata per un’evangelizzazione davvero nuova”. Sergio Nuvoli, direttore del Portico (Cagliari), propone il ricordo del gesuita padre Enrico Deidda che racconta tra l’altro: “L’ho conosciuto molti anni fa, quando la Provincia gesuitica era unica: Piemonte, Sardegna e Liguria. Mi colpiva la sua figura sempre un po’ ieratica, forse per via della statura e del portamento, ma ricordo bene anche la cordialità sempre sincera e allo stesso tempo misurata, ma profonda. (…) È sempre stato un uomo di Chiesa, l’ha sempre amata così come ha amato i Pontefici”. Antonio Ricci, direttore del Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli), si sofferma sull’“esaltazione del cardinale” sui “giornali cosiddetti ‘laici’” dove “è stata legata alla voglia di mettere in contrapposizione la parte ‘buona’ della Chiesa contro quella ‘cattiva’. (…) Anche da questo si capisce come sia difficile percorrere strade poco frequentate, dove la segnaletica” è “più difficile da trovare, ma presente e ben leggibile da parte di chi si appresta a farlo con cuore sincero”. Anche Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), denuncia “il tentativo dei media di strattonare Martini”, ma “la comunicazione è una scommessa, come la vita. E Martini lo sapeva bene”. La Vita Cattolica (Udine) esprime “non poco rammarico” per “il dibattito sviluppatosi intorno alle questioni bioetiche inerenti alla fase terminale della vicenda terrena del compianto card. Carlo Maria Martini”.

 
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