CARD. CARLO MARIA MARTINI

I giornali Fisc ritornano sulla figura del card. Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, morto il 31 agosto. Secondo Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona-Osimo), “leggerlo ti rincuora, ascoltarlo ti ‘corroborava’, stargli vicino ti dava sicurezza”. Cesaroni ricorda le visite del cardinale “nel settimo centenario lauretano (10 dicembre 1994 – 10 dicembre 1995), invitato dall’allora arcivescovo e delegato pontificio mons. Pasquale Macchi. Dal 27 febbraio al 4 marzo del 1995 predicò gli esercizi spirituali agli arcivescovi e vescovi delle Marche e delle Regioni confinanti sul tema: ‘Con Maria nella Santa Casa di Loreto’. Vi parteciparono 34 vescovi”. In quell’occasione si svolse anche una conferenza stampa. “Ci colpì già allora – commenta il direttore del settimanale marchigiano -, ma letta con gli occhi di oggi appare ancora più cogente, la sua lezione di modernità e il suo dire che anticipava i nostri tempi”. L’Ora del Salento (Lecce) prende spunto dall'”enorme attenzione riservata da gran parte della gente alla persona di Carlo Maria Martini” per evidenziare “il bisogno” degli uomini e delle donne del “nostro tempo” di “profeti, di persone, cioè, che sappiano ‘ascoltare’ il presente e farsi carico delle sue necessità. Ragione per la quale vale la pena di credere che il potere della verità, dell’onestà intellettuale, della sincerità e della coerenza, può generare anche nella società del consumo il desiderio di andare controcorrente”.

 
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