Brasile, Turchia, Usa

Al centro degli editoriali ci sono anche alcune notizie dal mondo. Roberto Pensa, direttore della Vita Cattolica (Udine), riflette sulle manifestazioni in Brasile e Turchia: “Non una protesta ideologica, né tantomeno politica o di rivendicazione salariale. È come se la gente avesse capito che l’aumento del reddito non produce vera libertà e vera democrazia se non è accompagnato dalla crescente disponibilità di alcuni ‘beni comuni’ irrinunciabili, senza i quali i diritti individuali rimangono solo una pura enunciazione di principio. La vera qualità e prospettiva di vita dipende dall’istruzione, dalla sanità, dalla salubrità dell’ambiente e del lavoro”. Con il Portico (Cagliari) ci trasferiamo negli Usa con un commento sulla sentenza della Corte suprema sul matrimonio: “La famiglia è il luogo in cui i bambini (e i giovani e gli adulti che bambini sono stati) maturano alla presenza di un padre e di una madre. Privare radicalmente i bambini di questo non solo è malevolo ma anche falso rispetto alla verità del nostro essere fatti così: maschio e femmina. In gioco non vi è una scelta politica o il destino di una legge umana, ma la realtà stessa della nostra esistenza. Noi siamo stati generati da due persone di sesso diverso. Il singolo non è il padre di se stesso con una libertà assoluta, ma è generato da due genitori. Ciascuno è un io che proviene da un noi. Il noi dell’unione di una donna e di un uomo. La verità di Dio e dell’uomo è alla base di questo”.
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