Ha suscitato molte reazioni la notizia della barzelletta blasfema del presidente del Consiglio: la bestemmia, secondo Giampiero Moret, direttore dellAzione (Vittorio Veneto), non deve essere mai accettata o sottovalutata da un credente, come è ovvio, ma nemmeno da chi non è credente. Il costume è un pessimo criterio di valutazione di ciò che è bene o male. Vale per gli aspetti secondari della vita, ma non per le condizioni che stanno a fondamento della vita comune. E il rispetto del sentire religioso delle persone è uno di questi. La bestemmia ferisce profondamente un vero credente. Evitare tutto ciò che offende gli altri è un principio fondamentale di vita sociale. E quindi di civiltà.