BAGNASCO RISPONDE A DOMANDE BIMBO: “BEVIAMO SANGUE DI GESU’ MA NON SIAMO VAMPIRI”

COMUNICATO STAMPA
15/09/2016
 
Bagnasco risponde a domande bimbo: “Beviamo sangue di Gesù ma non siamo vampiri”
Il presidente Cei intervistato a ‘Soul’ su Tv2000 da Giacomo, 8 anni, su Eucarestia e Gesù
 
Roma, 15 settembre 2016 – “‘Io l’anno prossimo devo fare la comunione e ti devo chiedere qualcosa. Come fa il corpo di Gesù a stare in tante ostie se il corpo di Gesù è uno solo? E come facciamo a bere il sangue di Gesù se non siamo vampiri?’ Certo che non siamo vampiri. Tu sai cos’è la fede? Quando la mamma e il papà ti dicono qualcosa, capisci sempre tutto? Non credo. Quante volte noi facciamo le cose perché ce lo dice la mamma o il papà, questa si chiama fede”. Così il presidente della Cei, il card. Angelo Bagnasco, in occasione del Congresso Eucaristico nazionale a Genova nell’intervista a ‘Soul’, il programma-intervista di Tv2000 condotto da Monica Mondo in onda sabato 17 settembre 2016 alle 12.15, 16.15 e 20.30, ha risposto a Giacomo, otto anni, e alle sue domande. Quesiti solo apparentemente strani e
inaspettati: come fa Gesù a stare in tutte le ostie del mondo? Come mai beviamo il Suo sangue, se non siamo dei vampiri? E’ vero che dopo la Prima Comunione diventiamo più buoni, cambiamo?.
“Prima di fare la comunione – ha proseguito Giacomo nella seconda domanda – devi fare il bravo sennò ti devi confessare, ma dopo la comunione si cambia?
Perché i miei fratelli prima di fare la comunione dicevano le bugie e adesso le dicono ancora”. “Fosse così semplice cambiare nel bene immediatamente – ha risposto il card. Bagnasco – Gesù è sempre nell’ostia e nei nostri tabernacoli, e tutti i giorni noi celebriamo la messa, e tu vai a messa tutte le domeniche, no? Perché questa ripetizione continua? Perché non l’ha fatta una sola volta la messa Gesù e invece rimane nei tabernacoli, possiamo celebrare e partecipare anche tutti i giorni? Perché Gesù sa come siamo fatti. Facciamo fatica a lasciarci prendere, a lasciarci trasformare. Quando saremo arresi a lui, lui ci trasfigurerà in una realtà solamente luminosa, senza ombre, quando saremo tra le sue braccia, finché siamo sulla terra un po’ così e un po’ cosà”.
 
Chiesa: card. Bagnasco: “Congresso Eucaristico non è convention”
Il presidente Cei intervistato a ‘Soul’: “Chiesa senza Cristo sarebbe fallita dopo 3 giorni”
 
Roma, 15 settembre 2016 – Il Congresso “non è una convention, ma quello che la parola nel suo originale significato vuol dire: congregare vuol dire mettersi insieme per uno scopo, per un ideale”. Lo ha detto presidente della Cei, il card. Angelo Bagnasco, in occasione del XXVI Congresso Eucaristico nazionale a Genova nell’intervista a ‘Soul’, il programma-intervista di
Tv2000 condotto da Monica Mondo in onda sabato 17 settembre 2016 alle 12.15,
16.15 e 20.30.
“Essendo l’anno giubilare, il tema dell’eucaristia – ha aggiunto il card.
Bagnasco – è legato al tema della misericordia,  è il sacramento della presenza reale del signore, possiamo dire è il volto sacramentale della misericordia di Dio. Un sacramento è un segno efficace, non è un simbolo. La bandiera italiana è un simbolo, ma non è una realtà, il sacramento è un segno visibile, come il pane nell’eucaristia, come il vino, come gli sposi nel matrimonio, un segno visibile che rende presente una realtà invisibile, che è Cristo nell’eucaristia come corpo donato”.
“Papa Francesco – ha proseguito il card. Bagnasco – ci mette in guardia dall’avere troppa fiducia nelle nostre opere umane, seppure buone e ammirevoli, ma non è questo che salva, non è questo che fonda la Chiesa. Non scaturisce da un progetto di 12 persone che si sono messe insieme e hanno inventato la Chiesa, sarebbe già fallita dopo tre giorni, ma nasce dalla presenza di Cristo che ci ch…

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