ATTUALITA’ POLITICA ITALIANA

 A proposito degli scontri sull’Italicum, la Valsusa (Susa) ammette: “L’impressione, purtroppo, è che in Parlamento la confusione oggi regni sovrana”. “Riuscirà Renzi a completare il suo progetto istituzionale con un Italicum che comunque non cancella totalmente il Porcellum di cui conserva ancora alcune storture che cozzano con il buon senso e le scelte dimezzate degli elettori?”, si chiede Pier Giovanni Trossero, direttore dell’Eco del Chisone (Pinerolo). Per Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), “quello che stiamo vivendo è indiscutibilmente un periodo buio, caratterizzato dal malcostume diffuso, dalle ruberie dentro e fuori il ‘Palazzo’, dalla capacità di confondere le autentiche ragioni dell’impegno politico per servire la comunità. In questo contesto sembra non esserci spazio per i giovani e, quindi, non si intravede una prospettiva valida per il futuro”.
Al centro delle riflessioni anche il divorzio breve. “Il divorzio breve in realtà significa matrimonio breve; è la sconfitta dell’amore. Soprattutto la sconfitta dei figli, privati del diritto ad avere una famiglia in cui crescere insieme al padre, alla madre e agli altri fratelli portanti lo stesso cognome, frutti di un unico amore”, sostiene Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona). Con il divorzio breve, sottolinea Giorgio Zucchelli, direttore del Nuovo Torrazzo (Crema), “cambia il diritto di famiglia”: “Si sta perdendo sempre più il senso dello Stato e il valore della socialità. La famiglia stabile rappresenta un elemento fondamentale del capitale sociale di un Paese”. Anche Silvio Longobardi, direttore di Insieme (Nocera Inferiore-Sarno) sostiene: “Vi sono quelli che, con la scusa di aggiornare, vogliono rottamare anche la famiglia. Noi invece continuiamo a credere che la famiglia sia una risorsa”. La storia di una famiglia piena di amore, approdata a una trasmissione televisiva grazie ai figli, è raccontata da Giulio Donati, direttore di Risveglio Duemila (Ravenna-Cervia): “I tre hanno espresso all’Italia intera il grazie sentito per i loro genitori. Per averli messi al mondo ma soprattutto per quanto bene hanno mostrato di volersi fra loro, nella buona e nella cattiva sorte”.
Dal presente al passato con una riflessione sulla Resistenza da parte di Andrea Ferri, direttore del Nuovo Diario Messaggero (Imola): “La Resistenza è uno dei pilastri su cui si fonda la nostra Repubblica”. Walter Lamberti, direttore della Fedeltà (Fossano), riprende l’editoriale scritto il 2 maggio 1945 dal canonico Andrea Panero che annuncia la liberazione della città avvenuta un paio di giorni prima: “Non per un’operazione di amarcord o di archeologia giornalistica, ma per far vivere quel messaggio e quel monito, valido ancora oggi”.
 
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