ATTUALITA’ ECCLESIALE E CRONACA

Sulle testate diocesane, infine, alcune riflessioni su temi ecclesiali e cronaca locale. Voce della Vallesina (Jesi) informa che in diocesi, dal 28 gennaio, inizierà l’adorazione perpetua. Si parte dalla parrocchia del Divino Amore, per poi proseguire in tutte le parrocchie che offriranno la loro disponibilità. Irene Argentiero, direttore del Segno (Bolzano-Bressanone), fa sapere che “domenica prossima la Chiesa altoatesina celebrerà la Giornata diocesana delle comunicazioni sociali. Un’occasione questa per riflettere sul significato e sul ruolo che questi rivestono nella quotidianità di ciascuno di noi”. Luce e Vita (Molfetta) pubblica una lettera al Papa scritta da una giovane in risposta al messaggio per la Giornata mondiale della pace (“Educare i giovani alla giustizia e alla pace”). “Ho letto il messaggio – è scritto nella lettera –, poi ho pensato che finalmente qualcuno sceglie di rivolgersi ai giovani per discutere di temi così delicati: la giustizia, la libertà, la verità, la pace, Dio… forse sapendo di poter essere compreso appieno!”. La Guida (Cuneo) s’interroga sul perché ci sono sempre meno preti proponendo di “ricreare una rete di proposte e di accompagnamento” altrimenti “le vocazioni al sacerdozio continueranno a diminuire, non per mancanza di chiamate da parte di Dio, ma per mancanza di risposte; in questa mancanza di risposte c’è, probabilmente, una nostra responsabilità”. Giuseppe Lonia, direttore della Scintilla (Messina), ritorna sulla tragedia della Costa Concordia per evidenziare “il grande senso di ospitalità e di accoglienza da parte di tutti gli abitanti dell’isola del Giglio”. Luigi Taliani, direttore di Emmaus (Macerata), ritorna sulla questione educativa: “Chi vuol essere educatore deve poter ripetere con l’apostolo Paolo queste parole che sono un autentico progetto educativo: ‘Noi non intendiamo far da padroni sulla vostra fede, siamo invece i collaboratori della vostra gioia’. Su queste parole possimo fare un esame di coscieza chiedendoci fino a che punto il nostro impegno educativo è adeguato”. Infine da Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), l’invito ad “amare con tutta la forza che abbiamo il Creato ed esserne sapienti custodi”.
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