ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non mancano, sui settimanali diocesani, riflessioni sull’attualità ecclesiale. Alessandro Repossi, direttore del Ticino (Pavia), informa che questa sarà “l’ultima estate senza la nostra cattedrale. Il vescovo Giovanni Giudici, da tempo, ha fissato le date del ritorno nella chiesa simbolo della diocesi. Sabato 13 ottobre ci sarà la ‘traslatio’ delle reliquie di san Siro dal Carmine al Duomo; domenica 21 ottobre l’ingresso solenne”. Il “ritorno nella cattedrale”, secondo Repossi, “può restituirci quella forza che è mancata in questi anni. La forza di uomini e donne che vogliono bene a Pavia e al suo territorio. Uomini e donne che ritrovano il senso più profondo della loro fede per affrontare le difficoltà di ogni giorno. E il Duomo, riaprendo le sue porte, sarà sempre pronto ad accoglierli”. Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), prende spunto dalla “benedizione del mare”, che si svolgerà domenica prossima, per ricordare che “‘benedire il mare’, com’è tradizione in città e in altre nostre località lungo la costa, diventa gesto importante. Come ‘benedire’ o ringraziare il Signore che ce l’ha donato, invocandone la protezione su chi lo solca per viaggio o per lavoro o per svago. Come coglierne insieme la sacralità e la poesia, il fascino e il monito, la grazia e la responsabilità. Quale fluido paradigma di ogni altro dono fragile e prezioso”. Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona-Osimo), commenta l’arresto del sacerdote della diocesi di Fano, don Giacomo Ruggeri: una “deflagrazione” che “non può essere letta che all’interno di un disegno in cui il demonio ha tirato i fili e le fila”. Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia), spiega il “significato” del cambiamento di parrocchia per il prete: si tratta del “segno più eloquente della provvisorietà che realtà umanamente importanti e arricchenti hanno per la vita del prete. La rinuncia a queste cose fa male se il prete è un uomo autentico e come tale consapevole che la grazia del Signore non può che passare attraverso i colori e le sfumature della sua umanità. Ma la rinuncia – dover ‘tagliare’ per ‘ripartire’ altrove – è anche la radice della sua identità di apostolo del Regno di Dio. Ecco allora il secondo e più importante significato del ‘distacco’: è il segno tangibile e concreto della sua appartenenza al Signore”. Il Corriere Eusebiano (Vercelli) pubblica il messaggio dell’arcivescovo, padre Enrico Masseroni, per la festa del patrono sant’Eusebio (2 agosto). Questa festa, annota l’arcivescovo, “nel cuore dell’estate, sotto il sole caldo di agosto, richiama i vercellesi a fare memoria delle loro radici”. Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina) dedica l’editoriale all’Anno della fede (11 ottobre 2012 – 24 novembre 2013), voluto dal Papa per celebrare il 50° del Concilio Vaticano II e il 20° del Catechismo della Chiesa cattolica. “L’Anno della fede, secondo la Nota con Indicazioni pastorali – nota il giornale siciliano –, metterà in moto alcuni interventi e manifestazioni che non potranno ridursi a un semplice ‘azionismo’ o a operazioni di ‘attivismo propagandista’, bensì, opportunamente guidati, tali interventi favoriranno il consolidamento di una coscienza civile e religiosa, capace di diventare lievito e testimonianza nella massa, segno vero di ‘presenza cristiana’ nel mondo. La socializzazione delle esperienze delle diverse realtà ecclesiali potrà costituire uno stimolo a far meglio e a indirizzare in maniera costruttiva gli sforzi comuni”. Giovanni Tonelli, direttore del Ponte (Rimini), offre infine un viaggio nella memoria prendendo spunto da tre esperienze vissute nei giorni scorsi. Tra queste, la visita “a Barbiana, per una preghiera sulla tomba di don Lorenzo Milani”: “La chiesa, la casa sono lì, uguali a come le abbiamo viste in …

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