ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non mancano, sui settimanali diocesani, riflessioni su temi ecclesiali. Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), prende spunto da alcune celebrazioni di questi giorni (la festa di san Francesco Caracciolo il 4 giugno, la devozione per la Madonna di Miracoli a Casalbordino, la solennità del Corpus Domini) per riflettere sulle “tradizioni religiose”. “La processione, i fiori, le più belle coperte a festone sui balconi, i lumi, i fiori – scrive – sono segni semplici per ricordare, annunciare e testimoniare la ‘tradizione’ di chi ha saputo aprire ogni giorno la ‘porta del tempo’ anche con Lui, di chi ha vissuto giorni e scritto nuove pagine insieme con Lui, entrando nella vita di mille fratelli, dando risposta a mille necessità”. È dedicato alla Solennità del Corpus Domini l’editoriale di Cammino (Siracusa) a firma di Antonio Ucciardo, docente di teologia dogmatica, il quale spiega che “il Signore Gesù, realmente presente nel sacramento del Suo Corpo e del Suo Sangue, cammina con noi, sulle nostre strade, tra le nostre case. Perché anche la nostra città torni a essere una preparazione alla dimora eterna che ci attende, non lo spazio di una salvezza mondana, senza esito”. In una nota per il Ticino (Pavia) don Davide Diegoli, responsabile della pastorale giovanile e oratori della diocesi lombarda, annuncia che “la parola sarà l’argomento del Grest 2012: un tema in continuità con quelli degli ultimi anni e necessario per completare il discorso sui grandi scenari della nostra stessa esistenza, sospesa tra cielo e terra, scandita e segnata dalla temporalità, intessuta di parole che ci strutturano e definiscono”. Giampiero Cinelli, direttore della Vita Picena (Ascoli Piceno), esprime “i più sentiti auguri al nostro vescovo, mons. Silvano Montevecchi, in occasione del cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale e in prossimità dei quindici anni di episcopato”. Infine Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia), parla dell’ordinazione sacerdotale, sabato 9 giugno, di due giovani sacerdoti bresciani “a 50 anni dall’inizio del Concilio”: “Sono il volto giovane della nostra Chiesa in cammino verso le unità pastorali. Sono un dono di Dio, la nostra gioia e il nostro futuro”.

 
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