ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non manca l’attualità ecclesiale. “Un viaggio di pace. Per aiutare i popoli del Vecchio Continente in quel cammino di riconciliazione che il trascorrere del tempo non può fare considerare scontato. In questo fine settimana, il 6 giugno, Papa Francesco si fa pellegrino a Sarajevo, nel cuore di quei Balcani che hanno segnato in maniera tragica l’ultimo secolo di storia europea”: lo ricorda Mauro Ungaro, direttore della Voce Isontina (Gorizia), in un editoriale ripreso anche dal Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio). All’Assemblea della Cei a maggio, “parlando ai vescovi delle Chiese in Italia, Papa Francesco” ha fra l’altro “sottolineato una missione”, “che ci riguarda come Chiesa ed è non cedere allo scoramento e muoverci contro corrente” per “essere testimoni gioiosi del Cristo Risorto per trasmettere gioia e speranza agli altri”: lo ricorda su Millestrade (Albano) il vescovo, monsignor Marcello Semeraro. L’Araldo Abruzzese (Teramo-Atri) riprende una riflessione del Sir sul Corpus Domini: “Lungo le strade in cui esce il Corpus di Lui, ci sono i corpi che scandalizzano e vorremmo invece non vedere. I corpi dei naufragati della vita, i corpi buttati via. Quelli che ci impietosiscono sui barconi e poi ci infastidiscono agli incroci. I corpi della malora. Che non vorremmo sulla nostra strada. E quelli che occultiamo, che è meglio non vedere. I corpi che non sappiamo come fare”. La festa liturgica del beato Rolando Rivi e il Corpus Domini al centro dell’editoriale di Edoardo Tincani, direttore della Libertà (Reggio Emilia-Guastalla): “Queste tradizioni popolari, giovanissime come quella del beato Rolando o antiche come la processione eucaristica nella solennità del Corpus Domini, sono un patrimonio da continuare a valorizzare, custodendone anzitutto il legame con la liturgia e così salvaguardandone la ricchezza spirituale. Senza ostentazione, ma con intima adesione. In questo modo le processioni di questo periodo che dalla primavera ci traghetta in estate (e quante sagre e altre ricorrenze religiose ne danno occasione) diventano anche un fatto sociale, uno strumento di evangelizzazione”. Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) scrive su Papa Francesco: “Nella veduta di Papa Francesco la sfida della povertà chiede d’essere accolta nella propria esperienza di vita e d’essere posta a meta di un’epocale conversione ecclesiale: e qui l’argomentazione è di fede. Ma chiede anche di affrettare un rivolgimento politico mirato al riscatto degli ultimi e qui la proposta è laica”. Ricordando che “Papa Francesco afferma candidamente la sua preferenza della Chiesa intesa anzitutto e soprattutto come popolo”, Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), osserva: “Ce n’è a sufficienza per poter considerare l’ecclesiologia del Papa venuto dalla fine del mondo come un deciso ritorno al pensiero del Vaticano II, arricchito dalle riflessioni delle cinque conferenze generali dell’episcopato latino-americano. La strada è aperta, non rimane altro che percorrerla per intero”. Vittorio Croce, direttore della Gazzetta d’Asti (Asti), sottolinea come il Corpus Domini e il prossimo congresso eucaristico diocesano sono “un’occasione per mettere al centro l’eucaristia, al centro dell’attenzione vitale dei singoli e delle comunità”. Il Corriere Eusebiano (Vercelli) evidenzia che “non è stata solo una cerimonia formale quella di consegna a padre Enrico Masseroni della cittadinanza onoraria di Vercelli”. Alessandro Repossi, direttore del Ticino (Pavia), ricorda che in estate è tempo di oratorio: “Le parrocchie della diocesi di Pavia sono pronte a spalancare le porte dei loro oratori per accogliere bambini e ragazzi. Le settimane dei Grest saranno dedicate al gioco e al piacere…

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