ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non manca l’attualità ecclesiale. Alle pagine del Nuovo Diario Messaggero (Imola) il vescovo Tommaso Ghirelli affida il suo ricordo del cardinale Giacomo Biffi: “Per me, il presule che per un ventennio guidò la Chiesa di Bologna e presiedette l’attività collegiale dei vescovi dell’Emilia Romagna è stato soprattutto colui che ha rianimato e sostenuto sul piano dottrinale e operativo la fede di una popolazione che continuava a subire il fuoco incrociato del laicismo marxista e di quello massonico, soffrendo soprattutto per i rischi di cedimento sul piano spirituale e culturale”. Anche Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), ricorda il porporato: “Biffi sapeva che ciò che conta è annunciare Cristo e accoglierlo come Signore della propria vita”. Fermento (Amalfi-Cava de’ Tirreni) ospita il messaggio dell’arcivescovo, monsignor Orazio Soricelli, ai turisti: “Durante le vacanze il cristiano può leggere nella natura il disegno armonioso di Dio creatore, mentre nella Sacra Scrittura e nella preghiera può riconoscere quanto Dio ha amato l’umanità, donando il suo Figlio per la salvezza del mondo”. Una riflessione sulla speranza, a partire dai richiami di Papa Francesco, la offre Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia): “La speranza gode oggi nei nostri ambienti di grande attenzione, ma dobbiamo aggiornarla rispetto al passato, specialmente per quanto riguarda la sua onnicomprensività e la nostra collaborazione. Realizzando le speranze, noi costruiamo lentamente la Speranza finale”. A proposito dell’accoglienza ai profughi, Chiara Domenici, direttore della Settimana (Livorno), ricorda che il vescovo “monsignor Simone Giusti ha fatto presente una serie di strutture che potrebbero essere adattate con poco e con un lavoro di squadra, Chiesa e Istituzioni, e diventare così luoghi di accoglienza per chi scappa dall’inferno, ma anche locali per emergenza abitativa: perché vivere insieme è possibile”. La Voce della Vallesina (Jesi) ricorda fratel Arturo Paoli, recentemente scomparso: “Senza risparmiarsi è andato incontro alle sofferenze dell’uomo. Ha cercato nei volti delle persone che incontrava il suo fratello universale Gesù. Ha accolto i loro lamenti, ha partecipato alle loro vittorie e sconfitte”. Alessandro Repossi, direttore del Ticino (Pavia), si occupa dei Grest: “La bella estate negli oratori della diocesi di Pavia ha aiutato i ragazzi a imparare a stare insieme tra di loro, a confrontarsi e a parlare più di quanto non avvenga normalmente nella società del virtuale dominata da Facebook o dai messaggini su WhatsApp”. Sul versante opposto, Raffaele Mazzoli, direttore del Nuovo Amico (Pesaro-Fano-Urbino), denuncia: “In un paese come il nostro, dalle forti radici cattoliche e dalla forte presenza della Chiesa, solo un giovane su due si identifica come cattolico. In particolare quelli nati dopo il 1981 sono i più estranei a una esperienza religiosa”. Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), osserva: “La vita della cristianità di oggi potrebbe essere raccontata con due immagini. La prima ritrae l’Europa con le sue cattedrali, povere di fedeli e ricche di turisti; la seconda ritrae il Medio Oriente o l’Africa, con piccoli luoghi di culto distrutti e cristiani uccisi e perseguitati, ma tenacemente legati alla loro fede e alla loro terra”. La Guida (Cuneo) parla della festa dell’Illuminata: “Reduci dall’esperienza dell’Illuminata, ci convince nuovamente che fare festa è essenziale per riscoprire i valori più profondi”. In risposta al piano poste che danneggia i settimanali diocesani, Edoardo Tincani, direttore della Libertà (Reggio Emilia-Guastalla), ann…

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