ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non manca l’attualità ecclesiale. RisVeglio Duemila (Ravenna-Cervia) rilancia un articolo del Sir sull’incontro del Papa con i nonni: “La ‘velenosa cultura dello scarto’, che non di rado si traduce in forme di ‘eutanasia nascosta’, non appartiene a questo popolo. Oggi, qui in questa piazza, si tocca con mano la voglia di ‘costruire con pazienza una società diversa’, più umana, che non ha bisogno di scartare chi è più debole nel corpo e nella mente”. Parlando dello stesso tema, Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), ricorda che “a Milano, dal 20 ottobre in otto istituti scolastici, alla mensa dei bambini saranno invitati anche 25 nonni soli e in difficoltà. Il progetto a regime dovrebbe coinvolgere 500 anziani”. Riflettendo su come i media hanno interpretato i lavori del Consiglio episcopale permanente, Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), chiarisce: “I vescovi non hanno tenuto una sorta di cospirazione contro il governo, ma semplicemente… hanno fatto i vescovi”. Ottobre è il mese della missione: “Forse essere missionari è qualcosa che non riguarda la vocazione di alcuni credenti. Ma tutti. Tutti coloro che avendo avuto un dono sentono il bisogno e la gioia (non la vergogna) di comunicarlo agli altri”, osserva Walter Lamberti, direttore della Fedeltà (Fossano). Su Montefeltro (San Marino-Montefeltro), il vescovo Andrea Turazzi, ricordando che domenica 28 settembre in cattedrale a Pennabilli ha avuto inizio l’anno pastorale 2014/2015, sottolinea: “Quest’anno privilegiamo la dimensione dell’evangelizzazione. Questa scelta è inclusiva, perché non esclude l’attenzione ai diversi ambiti della pastorale”. La Gazzetta d’Asti (Asti) racconta la visita della delegazione della Caritas piemontese a Medolla, con cui è “gemellata” dopo “il terremoto del 2012”. Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) riflette sulla gioia cristiana: “Essa o è sempre, o non è vera gioia. Soprattutto, la gioia o è missionaria o non è”. La Vita Casalese (Casale Monferrato) annuncia che “il convento di sant’Antonio dopo qualche anno d’incertezze per la scarsità di Padri francescani riprende in pienezza la sua presenza pastorale in Casale”. A proposito delle celebrazioni per il beato Luigi Talamoni, Luigi Losa, direttore del Cittadino (Monza e Brianza), scrive: “Proprio la crisi infinita che stiamo vivendo, e che non è solo e tanto economica, evidenzia come lo ‘stile’ di vita di Talamoni, quella sua dedizione totale ai suoi concittadini, anche come politico e amministratore”, costituisca, “il punto di riferimento” per chiunque “abbia compreso e comprenda che c’è bisogno dentro e fuori la Chiesa, nella città in quanto comunità, di darsi una mano, di occuparsi e preoccuparsi non solo di se stessi ma anche degli altri”.

 
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