ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non manca l’attualità ecclesiale, con iniziative diocesane e spunti di riflessione. Sulle pagine del Nuovo Diario Messaggero (Imola) il vescovo, monsignor Tommaso Ghirelli, scrive a proposito dell’incoronazione della Madonna del Piratello tre secoli fa e dell’attualità della devozione a Maria: “Se sarà la Madonna a regnare su di noi, non lasceremo spazio a quelle sottili manipolazioni, condotte da centri di potere finanziario e da correnti ideologiche, che non hanno a cuore il popolo, ma soltanto gli interessi di parte. Se troveremo l’entusiasmo di acclamarla, non avremo bisogno di acclamare gli idoli, cioè di esaltare, al di là di quanto è giusto e benefico, persone e ideali terreni. Le persone veramente grandi sono infatti anche umili; gli ideali veri poi non illudono, non solleticano la vanità, non promettono il paradiso in terra”. Voce della Vallesina (Jesi) ricorda un appuntamento che si terrà sabato 24 maggio a Montecarotto: la conferenza “Un montecarottese in Australia – Don Gerolamo Davado padre della fede e della frutticoltura”. Il sacerdote aiutò la popolazione della cittadina di Stanthorpe, dove era parroco, “ad avviare coltivazioni di vigneti e frutteti”. Vincenzo Finocchio, direttore dell’Appennino Camerte (Camerino-San Severino Marche), parla della “festa di san Venanzio, patrono di Camerino”, confrontando i suoi “ricordi velati dal fascino ‘amarcord’” della festa degli anni ‘50 “e la vivacità tutta colorita della rievocazione storica della corsa alla spada e del palio introdotti nel 1982”. Luce e Vita (Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi) ricorda “il lavoro che l’Azione Cattolica, con i suoi ragazzi, giovani e adulti, ha intrapreso quest’anno con la campagna sui nuovi stili di vita contro il gioco d’azzardo”, cercando di “capire e studiare il problema a partire dall’incidenza sul nostro territorio: nelle parrocchie e a livello diocesano tutti abbiamo vissuto momenti formativi e informativi sul fenomeno dell’azzardo nel nostro Paese e nelle nostre città”. Una riflessione a partire dal “cuore”, riprendendo un appello di Agostino di Tagaste, viene offerta da Filippo Curatola, direttore dell’Avvenire di Calabria (Reggio Calabria-Bova e Locri-Gerace): “Rientra nel tuo cuore! Dove vuoi andare? Rientra dal vagabondare che ti ha condotto fuori”. L’auspicio finale è che questo “grido”, in un tempo dell’“apparire”, “conduca, se non molti, almeno qualcuno a domandarsi stupito: ‘Dove sono?’”.

 
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