ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non manca l’attualità ecclesiale, sia con riflessioni sia con iniziative delle diocesi. “Credere in Dio è moderno. La stragrande maggioranza delle persone crede in Dio. E a questo credere non fanno eccezione i giovani. Si crede nonostante la società laica continui a tutti i costi a far apparire la fede come un residuo del passato, come bisogno di rifugiarsi in qualche cosa di sicuro”, osserva Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone). Non solo: come evidenzia Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), “la fede non va mai in vacanza. È doveroso ‘staccare’ per rigenerarsi un po’ e recuperare maggiori energie, ma questo non è il tempo per chiamarsi fuori, per non seguire ciò che accade attorno a noi e anche per formulare un giudizio sulla realtà quotidiana. Il giornale ha anche questo nel suo dna e noi desideriamo rimanere fedeli alla nostra missione-vocazione”. Una riflessione sulla “ricerca costante di essere amati e allo stesso tempo la paura, spesso inconfessata, di amare”: è quella che offre Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia), che evidenzia come “il punto d’arrivo della questione stia nel capire chi potrà darmi la capacità di amare nella dimensione dell’eternità e andando oltre me stesso: la mia personale esperienza mi dice che solo Dio può farti amare come Lui ci ama”. La Vita Casalese (Casale Monferrato) avvisa i lettori della chiusura estiva: “Il giornale uscirà con la data del 1° agosto, ma già in edicola giovedì 31 luglio. Poi tre settimane di ferie e la redazione riaprirà lunedì 25 agosto”. Non mancano belle iniziative per l’estate, come quella che racconta Voce della Vallesina (Jesi): “Si scaldano i motori per l’inizio del primo Campo missionario diocesano, dal 19 al 27 luglio. È un’esperienza nuova per la nostra diocesi, rivolta a ragazzi e ragazze dai 18 in su, che nasce dal desiderio di vivere concretamente la carità cristiana mettendosi a servizio del prossimo, unitamente all’esigenza di una formazione che tocchi profondamente il cuore e faccia fare vera esperienza dell’incontro con Cristo. A rendere ancor più coinvolgente questo campo è il fatto che sarà itinerante fra alcune città e parrocchie della nostra diocesi, quali Montecarotto, Moie, Cupramontana, San Marcello, San Massimiliano Kolbe, Santa Maria del Piano, San Sebastiano e Santa Maria del Divino Amore”. Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), ponendo l’attenzione sulle difficoltà che incontra “il campo di condivisione organizzato dalla parrocchia di San Paolo a Sappada che rischia ogni anno di saltare perché mancano i volontari che assistono i disabili”, pensa che “sarebbe bellissimo vedere per esempio gli scout forlivesi (il clan) dirottare una volta la propria route da Scampia o dalle terre di Libera a Sappada. Sono certo che questo incontro fra ‘feriti’ avrebbe effetti terapeutici miracolosi per entrambi e i vasi rotti dalle intemperie della vita tornerebbero insieme a risplendere”.

 
Condividi