ATTACCHI ALLA CHIESA

“Eliminare la Chiesa?”. È l’interrogativo che accomuna molti editoriali delle 187 testate Fisc, dedicati al clima che si è creato intorno alla Chiesa cattolica. “Sembra ormai evidente – rileva Giuseppe Rabita, direttore di Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina) – che la Chiesa cattolica in questi ultimi tempi sia oggetto di attacchi su diversi fronti. Le cronache di giornali e televisioni riportano quasi quotidianamente, spesso con enfasi, episodi negativi riguardanti ecclesiastici”. La realtà, aggiunge, “è sotto gli occhi di tutti! Ma dalla storia, maestra di vita, ho appreso che la Chiesa nei tempi più bui della sua storia ha saputo rinnovarsi e mostrare il suo volto sempre nuovo di Sposa di Cristo”. Quanto sta avvenendo, rimarca Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), “sta a testimoniare una decisa e forzata determinazione a eliminare il cristianesimo e la Chiesa dall’orizzonte europeo e occidentale, per realizzare un nuovo Occidente in rottura totale con la sua storia bimillenaria, alla ricerca di una libertà laica che altro non sarà che una libertà antiumana”. Dello stesso avviso Voce del Logudoro (Ozieri): “La deriva è dietro l’angolo (…). Un laicismo imperante e a tratti esasperato, che non riesce più neppure a scorgere il bene che la Chiesa ogni giorno semina, e questo perché intriso di becero anticlericalismo anticattolico”. Per Ernesto Diaco, vicedirettore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), il momento attuale rappresenta “una prova in più per i credenti, ma la sofferenza maggiore – ha ribadito ancora pochi giorni fa il Papa – sono le divisioni interne, le incoerenze e le infedeltà al Vangelo ‘che minacciano seriamente la Chiesa’. Quegli ‘atteggiamenti negativi che appartengono al mondo e che possono contagiare la comunità cristiana: egoismo, vanità, orgoglio, attaccamento al denaro, eccetera’. È tutto ciò, ben più delle offese esterne, che ‘inquina la fede e la vita cristiana’ e appanna la straordinaria bellezza della Chiesa. Fra tanti interrogativi e inquietudini, difficili da acquietare, resta però anche la speranza che ciò che è motivo di scandalo porti a una profonda purificazione”.
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