ASIA BIBI

I giornali diocesani continuano anche a tenere desta l’attenzione sul caso di Asia Bibi, la donna pakistana, madre di cinque figli, analfabeta, in carcere da due anni, condannata all’impiccagione nel 2009 per blasfemia. Vincenzo Finocchio, direttore dell’Appennino Camerte (Camerino – San Severino Marche), ricorda che “in suo favore ci sono stati molti interventi di governi e del Papa. L’esecuzione capitale è stata sospesa. Ma, come confida Asia, ‘che siano colpevoli o no, nel mio Paese gli accusati di blasfemia sono segnati: di solito vengono uccisi in cella da un compagno o secondino o, se escono dal carcere, saranno assassinati poco dopo’”.
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