QUESITO
Lart. 5, comma 1 del decreto legislativo n. 70 prevede che i contributi diretti siano concessi alle imprese editrici di cui allart. 2, comma 1, lettere a), b) e c) che, in ambito commerciale esercitino unicamente unattività informativa autonoma di carattere
generale e siano in possesso di una serie di requisiti. Al riguardo si chiede se, ai fini dellammissione ai contributi pubblici per leditoria, soddisfi tale condizione un ente senza fine di lucro (eventualmente anche un ente ecclesiastico) proprietario di una testata periodica che, nellambito della propria attività istituzionale, conceda in locazione immobili di cui è esso stesso proprietario, con lunico obiettivo di percepire i canoni e senza svolgere unattività commerciale con i caratteri della professionalità, organizzazione e sistematicità.
RISPOSTA
Deve ritenersi che non vi sia incompatibilità tra lesercizio, in ambito commerciale, di unattività informativa autonoma di carattere generale da parte dellente ecclesiastico e leventuale concessione in locazione di beni immobili di cui lente è proprietario allorché essa si configuri come mero sfruttamento economico da parte dellente di tali beni e non come esercizio di attività commerciale con i caratteri della professionalità, organizzazione, sistematicità e abitualità, idonea a far assumere allente la soggettività passiva ai fini IVA. Ove infatti il regime fiscale applicato sia quello dellIRES, e quindi limposta sul reddito delle persone giuridiche introdotta dal decreto legislativo n. 344/2003, deve ritenersi che lattività non dia luogo a sistematica conduzione di operazioni economiche con terzi e quindi non ricorra il carattere dellimprenditorialità in capo allente locatore, confliggente ai fini dellapplicazione del decreto legislativo n. 70 per lammissione ai contributi.