Alla Federazione Francese della Stampa Cattolica (Ffpc),

Carissimo presidente Bernard Bienvenu, carissime amiche e carissimi amici,

 
 
in occasione del vostro incontro annuale ad Annecy nella festa di san Francesco di Sales sono molto lieto di poter esprimere il saluto della Federazione italiana settimanali cattolici, Fisc, che riunisce 189 giornali del territorio. E’ la prima volta che mi rivolgo a voi e mi auguro che questo possa essere l’inizio di un cammino condiviso al servizio del bene comune nei nostri Paesi e in Europa. Tutti siamo consapevoli delle grandi sfide che ci attendono e il vostro “libro bianco” pubblicato lo scorso anno rappresenta un intelligente e originale strumento per affrontarle con competenza professionale e con lo stile pensante e dialogico che caratterizza la comunicazione dei cristiani.
 
In una cultura mediatica della velocità e della brevità siamo chiamati a rivedere i nostri linguaggi per rendere ancor più comprensibili le nostre parole, le parole di sempre, la Parola eterna.
 
La sfida che in particolare viene dai nuovi media non ci trova impreparati perché la nostra storia, condivisa con la gente che vive sul territorio, ci ha insegnato l’audacia e l’umiltà, la passione per la verità e la passione per la persona, la fatica e la bellezza di una comunicazione pensata e capace di far pensare. Il nostro respiro è stato e rimane particolare e insieme universale: per questo non abbiamo frontiere interiori ed esteriori nell’ascoltare e raccontare le angosce e le speranze dell’uomo di oggi. E in questo ascolto e in questo racconto poniamo l’irrinunciabile compito di far nascere, con le regole della professione giornalistica, domande sulla presenza di Dio sul territorio, nel mondo, nella vita di ognuno e di tutti. La completezza della notizia, che abbiamo sempre come responsabilità ultima, è tale infatti se accanto a tutti gli elementi che la definiscono professionalmente ci sono la passione per la verità sull’uomo, il rispetto della dignità dell’uomo quale la creatura più preziosa agli occhi di Dio.
 
La fede cristiana e l’appartenenza nella libertà alla Chiesa chiedono e nutrono questo supplemento d’anima che ci porta a dire nelle notizie e nei commenti le ragioni della speranza che è in noi. Ci guida in questo percorso l’invito di Benedetto XVI a costruire, ma ancor più a essere, ponti di comprensione e comunicazione tra l’esperienza ecclesiale e l’opinione pubblica. Un ultimo pensiero: a tutti noi, care amiche e cari amici, sta a cuore il futuro dell’Europa. In un momento difficile per la costruzione e dell’ampliamento della casa comune, guardando con ammirazione ai padri europei Robert Schuman, Konrd Adenauer e Alcide De Gasperi, avvertiamo la responsabilità del nostro contributo di giornalisti cattolici. E allora esprimiamo qui, in questa città che ha visto la testimonianza del nostro santo patrono, Francesco di Sales, un “sogno”. Questo “sogno” è la ripresa di un cammino europeo dei giornalisti cattolici nelle forme, nei tempi e nelle modalità che la saggezza di tutti indicherà. Nel ringraziarvi per la vostra amabile attenzione sono particolarmente lieto di invitare una vostra rappresentanza al convegno che nel 2014 la Federazione italiana settimanali cattolici dedicherà all’Europa.
 
Francesco Zanotti, presidente della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, rappresentato da Paolo Bustaffa alle 17e “Giornate Francesco di Sales” della Ffpc.
 
Annecy, 24 gennaio 2013
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