AGENDA DI SPERANZA

A proposito della Settimana Sociale di Reggio Calabria La Voce dell’Jonio (Acireale) scrive: “I cattolici sono chiamati, ad uno ad uno, in forza della fede accettata e proclamata nell’Eucaristia, a testimoniare nel mondo una vita coerente con i valori del Vangelo e ad operare una continua azione di discernimento. Discernere ciò che è buono, necessario, prioritario, da ciò che è male, superfluo o non urgente… non può essere opera superficiale né improvvisata. Richiede competenza, intelligenza e sapienza di vita”. Per Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano), la Settimana Sociale “è l’evento che in una prospettiva nazionale chiede ai credenti di uscire allo scoperto, per stilare una ‘Agenda di speranza’ su cui unire le forze, per evitare il tracollo di ‘un Paese in declino’”. Sarà l’occasione, a giudizio di Avagnina, “per esigere dai credenti un’apertura d’animo, uno sforzo d’intelligenza, un impegno costante… dentro la società civile innanzitutto e poi anche, eventualmente, a livello politico (in modi da ricercare e inventare)”. Alla Settimana Sociale La Cittadella (Mantova) chiede “una parola chiara e una testimonianza perseverante su questioni di stile e di metodo prima ancora che di merito. Infatti, prima che di improvvisate riforme e improbabili riformatori delle istituzioni occorrono cittadini veri e appassionati che credano nelle istituzioni e nel senso di appartenenza al destino di un Paese, che è più grande delle nostre singole storie personali. Prima che di raffazzonate riforme di qualche legge occorre ristabilire il principio di legalità”.
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