Il presidente della Fisc, Francesco Zanotti, lancia lennesimo allarme sulla sopravvivenza dei settimanali diocesani. Intervenendo il 17 settembre in Sicilia al XXIV seminario daggiornamento professionale, promosso dalla Federazione italiana settimanali cattolici regionale in collaborazione con il periodico La Scintilla e lUcsi Sicilia (Unione cattolica stampa italiana), Zanotti ha ribadito la preoccupazione per liniziativa di Poste italiane di consegnare dal primo ottobre la corrispondenza a giorni alterni nei piccoli Comuni. Un danno per i cittadini, prima ancora che per i nostri giornali, che, di fatto, fa venir meno la garanzia del servizio universale richiesto dallUnione europea. Senza contare che i Comuni minori, già penalizzati dalla scarsa funzionalità della rete Internet, subirebbero così unulteriore discriminazione. Il presidente della Fisc ha chiesto agli operatori dei media, e ai cittadini, di rilanciare il più possibile lhashtag #nopianoposte creato su Twitter, per stigmatizzare liniziativa e chiedere che venga sospesa.
Si è soffermato, poi, sulla riforma delleditoria, per la quale le testate Fisc chiedono rigore ed equità, e la questione dei contributi governativi, che rischiano di essere ulteriormente ridotti. Anche per questi aspetti, ha sottolineato Zanotti, occorre una mobilitazione collettiva, annunciando che nei prossimi giorni verrà recapitata al Governo una lettera in cui si riassumeranno le richieste dei settimanali cattolici.
Il tema del seminario (Raccontare il territorio ), ha spiegato il presidente della Fisc, vuol dire dare voce alle storie che altrimenti non sarebbero notizia. Con questi appuntamenti settembrini – ha osservato – siamo riusciti a conoscere realmente una Regione che di solito non ci viene descritta positivamente dai media. Inoltre, ha evidenziato il contributo delle testate Fisc per il Convegno di Firenze, grazie alla capacità di descrivere le vicende del territorio meritevoli di essere conosciute, a partire dagli ultimi degli ultimi. Uscire per le strade, ascoltare, sporcarsi le mani, essere giornalisti con lodore dei lettori: devono essere queste le caratteristiche dei giornalisti dei settimanali cattolici, che si stanno adeguando alle sfide poste dalle nuove tecnologie con la creazione dei propri siti Internet, ma, ha ammonito Zanotti, non possono abbandonare la presenza dei giornali cartacei.
Si è soffermato, poi, sulla riforma delleditoria, per la quale le testate Fisc chiedono rigore ed equità, e la questione dei contributi governativi, che rischiano di essere ulteriormente ridotti. Anche per questi aspetti, ha sottolineato Zanotti, occorre una mobilitazione collettiva, annunciando che nei prossimi giorni verrà recapitata al Governo una lettera in cui si riassumeranno le richieste dei settimanali cattolici.
Il tema del seminario (Raccontare il territorio ), ha spiegato il presidente della Fisc, vuol dire dare voce alle storie che altrimenti non sarebbero notizia. Con questi appuntamenti settembrini – ha osservato – siamo riusciti a conoscere realmente una Regione che di solito non ci viene descritta positivamente dai media. Inoltre, ha evidenziato il contributo delle testate Fisc per il Convegno di Firenze, grazie alla capacità di descrivere le vicende del territorio meritevoli di essere conosciute, a partire dagli ultimi degli ultimi. Uscire per le strade, ascoltare, sporcarsi le mani, essere giornalisti con lodore dei lettori: devono essere queste le caratteristiche dei giornalisti dei settimanali cattolici, che si stanno adeguando alle sfide poste dalle nuove tecnologie con la creazione dei propri siti Internet, ma, ha ammonito Zanotti, non possono abbandonare la presenza dei giornali cartacei.
Fonte Sir/Copercom: www.agensir.it; www.copercom.it
(venerdì 19 settembre 2015)