La Chiesa non ha intenzione di occupare il continente digitale, ma neanche esprime timore o estraneità. Il mondo del web è prima di tutto una grande opportunità dincontro, dialogo, testimonianza, evangelizzazione. Occorre, dunque, cogliere questa sfida che viene dalla Rete e starci dentro con maturità, competenza e fiducia. È questo, afferma Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), il messaggio che arriva dal convegno. Certo aggiunge il direttore il compito non è facile, richiede coraggio, professionalità, risorse, voglia di scoprire strade nuove, ma il percorso è tracciato e questo convegno ne è unaltra fondamentale tappa. Per Agostino Clerici, direttore del Settimanale della diocesi di Como, il convegno è stata unottima occasione per riflettere insieme sulle nuove potenzialità che il mondo della comunicazione mette a nostra disposizione e, insieme, per ricordarci che il messaggio da comunicare è lo stesso e che la trama dei volti è ancora essenziale per trasmettere il Vangelo. La diocesi di Como, segnata da un territorio vasto e variegato, sottolinea Clerici, non può che trarre vantaggio da una testimonianza anche digitale. Diventare abili in questa nuova comunicazione, cirenderà anche più esperti nella vecchia comunicazione cartacea, che per tanti resta ancora un legame importante con la Chiesa e con il mondo. Riccardo Losappio, direttore di In Comunione (Trani-Barletta-Bisceglie), ricorda che il digitale è una porta di accesso ad una realtà, non esaustiva di certo di tutta la realtà e di tutte le possibilità esperienziali delluomo. Qui però è possibile incontrare tanti, soprattutto giovani. È qui che, come credenti, come Chiesa, dobbiamo saperci inserire per trovare nuove possibilità al fine di trasmettere quella inesauribile carica di senso che è rappresentata dalla proposta cristiana. Essere testimoni digitali, riflette Irene Argentiero, direttore del Segno (Bolzano-Bressanone), non è certo scontato e immediato, ma non è nemmeno impresa titanica. Richiede certo passione, estro e professionalità. E richiede di sapersi mettere in gioco, in prima persona, certi che il Vangelo che si annuncia è una bussola chiara e precisa, capace di orientare la rotta anche negli ingorghi della Rete. La Chiesa, prosegue Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), intende stare nella Rete, non solo per esserci, ma per dare un senso ai milioni di contatti, per dare sostanza alle relazioni, alle persone prima di tutto.