ESIGENZE, PROSPETTIVE E DIFFICOLTA’.

Durante “Testimoni digitali” sono state ribadite alcune esigenze concrete. Angelo Zema, direttore di Roma Sette (www.romasette.it), ne sottolinea due: “L’importanza della formazione sulle nuove tecnologie e la necessità di una presenza consapevole nel web”. Al riguardo, fa sapere Zema, “la diocesi di Roma, forte dell’esperienza del primo corso diocesano per animatori della comunicazione, riproporrà l’iniziativa nel prossimo anno, affiancandola ad incontri di formazione per genitori sul territorio. Previsto anche un rilancio della testata on line con nuove rubriche”. Andrea Fagioli, direttore del settimanale cattolico regionale Toscana Oggi, racconta l’esperienza del proprio giornale. “Ci siamo fatti in quattro”, afferma, è “lo slogan” della “nostra ultima campagna promozionale”. “Lo abbiamo scelto – spiega – per dire che ‘Toscana Oggi’, dopo il giornale cartaceo in due dorsi (regionale e diocesano per 16 diocesi della Regione), è presente in Internet con un sito ad aggiornamento quotidiano e con il settimanale on line”. In questo senso, “con 4 diverse espressioni comunicative, di cui 2 in Rete, ci sentiamo in linea con le prospettive dei ‘testimoni digitali’”. Stessa esperienza per Il Biellese (Biella). “Da oltre un anno – dice il direttore Silvano Esposito – abbiamo organizzato un sito che prevede un’edizione del giornale autonoma rispetto a quella cartacea, aggiornata quotidianamente. Abbiamo riscontrato un buon successo, avvicinando un pubblico giovane”. Tuttavia, nota il direttore, “il problema di questo strumento consiste nella sua remuneratività, dal punto di vista della pubblicità e della possibilità, molto complicata, di fare abbonamenti, che non consente di operare almeno in pareggio. Da ‘Testimoni digitali’ abbiamo avuto risposte importanti di tipo culturale sull’approccio con i nuovi media. Ma ci saremmo aspettati anche notizie più dettagliate ed esempi più concreti su come orientare in questa prospettiva le nostre attività”.
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