L’ARALDO ABRUZZESE

Periodico della diocesi di Teramo

 

Il 19 marzo 1904 veniva pubblicato il primo numero de L’Araldo Abruzzese.

Un momento storico particolare nel quale il pensiero risorgimentale volto a porsi in contrapposizione alla chiesa aveva perso il suo antico vigore, ma certamente non era scomparso. Liberali e massoni non nascondevano il loro anticlericalismo, nonostante il governo Giolitti avesse posto dei presupposti per una relativamente serena convivenza con la Chiesa.

La nascita di questo settimanale diocesano viene salutata dalle altre testate laiche locali: ”Il giornale dei preti”.

Le autorità ecclesiali erano abbastanza lontane dal pensare all’utilizzo della stampa come mezzo di informazione e formazione all’interno dell’azione pastorale nelle singole realtà locali.

L’idea di far nascere uno strumento cartaceo per la pastorale locale nella diocesi di Teramo nacque dall’insistente richiesta di un sacerdote, don Antonio Iezzi, fedele seguace delle idee di don Romolo Murri, presentata al vescovo di Teramo mons. Zanecchia, tesa alla realizzazione di un giornale cattolico.

Mons. Zanecchia, fedele allo spirito innovatore sprigionato con la pubblicazione della “Rerum novarum” di Papa Leone XIII, probabilmente non altrettanto fedele al pensiero murriano, accoglie l’idea di far nascere un giornale cattolico ma frena l’entusiasmo murriano e democristiano di don Iezzi ed affida la direzione del nuovo giornale a don Giovanni De Caesaris, sacerdote letterato ed insegnante presso il seminario aprutino.

In questo momento certamente non propizio per una simile nuova iniziativa, la pervicacia del vescovo Zanecchia prevale e L’Araldo Abruzzese vede la luce.

L’Araldo nel corso degli anni è stato un fedele narratore delle vicende belle e brutte che hanno caratterizzato la nostra storia nazionale e locale.

Il suo obiettivo è stato sempre l’attenzione alla persona e dare voce a chi non ha voce, in particolare nei momenti delle guerre, degli eventi sismici e di tutte le altre vicende storiche religiose e civili.

Nel mese di febbraio del 1971 la direzione de L’Araldo viene affidata ad un laico, Giovanni Verna, dal vescovo mons. Abele Conigli. Una svolta storica del “giornale dei preti” dopo una lunga serie di direttori sacerdoti legati al seminario diocesano: Del Paggio, De Caesaris, Cicioni, Valeri, Ferrari, Binni e Orsini (quest’ultimo dal 1958 al 1971).

Con la direzione di Giovanni Verna L’Araldo poteva contare su una redazione abbastanza nutrita e laica nella quasi totalità: Don Paolo Pallini, redattore capo, Attilio Danese, Luciano Verdone, Salvatore Coccia, Giovanni Corrieri, Beniamino De Nigris, Raffaele Diodati, Giovanni Di Luigi, Fabio Massimo Capolla e Don Enzo Chiarini e la presenza assidua di Don Giulio Di Francesco e dell’amministratore don Giovanni Ciarrocchi.

A Giovanni Verna si sono succeduti direttori laici: Nicola Di Paolantonio, Beniamino De Nigris, Gino Mecca e, dal 2013 ad oggi, Salvatore Coccia.

 

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Indirizzo: Piazza Martiri Della Libertà, 14

Città redazione: TERAMO

Tel. redazione: 0861 245891

Fax redazione: 0861 245891

Sito Internet: www.araldoabruzzese.net

Direttore responsabile: COCCIA SALVATORE

Responsabile amministrativo: LEUZZI MONS. LORENZO

Periodicità: SETTIMANALE

Anno di fondazione: 1904

Codice fiscale: 92006270679

Partita_iva: 00674280672

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