Sebbene porti a suo carattere principale il trattar di sani principi religiosi e sociali, non intralascierà di occuparsi enziandio di quanto possa importare al commercio, allagricoltura, e agli interessi della città e del circondario. Con questo programma, che vede unite le caratteristiche di giornale cattolico diocesano e di attenzione alla vita concreta della gente che vive nel territorio di Langhe e Roero, nasceva 130 anni fa (3 giugno 1882) Gazzetta dAlba, uno dei primi giornali cattolici del Piemonte. Il foglio albese – quattro pagine impostate su quattro colonne, con gli articoli allineati uno dietro laltro, senza alcuna particolare gerarchia – mostrò subito una straordinaria vitalità, tanto che dal 1885 al 1900 divenne bisettimanale. Dopo diverse vicende, tra cui un periodo di grande crisi, nellottobre 1913 il vescovo di Alba, mons. Giuseppe Francesco Re, affidò la direzione del giornale a don Giacomo Alberione, il quale nel febbraio 1914 ne acquistò la proprietà. Da allora il giornale, pur rimanendo la testata diocesana, appartiene di fatto alla Società San Paolo. Gazzetta dAlba aderisce anche alla Fisc (la Federazione cui fanno capo 186 testate cattoliche locali), di cui lattuale direttore, don Antonio Rizzolo, ne è vicepresidente vicario. Vincenzo Corrado, per il Sir, ha chiesto a don Rizzolo di parlare di questi 130 anni del settimanale piemontese.
Gazzetta dAlba rappresenta linizio del progetto editoriale di don Alberione, che cominciò il suo apostolato attraverso i media proprio con la direzione del giornale albese. Cosa rappresenta questo giornale per la famiglia paolina?
Come scrisse don Alberione, Gazzetta dAlba è il giornale che ha aperto la via allapostolato. Quando nel settembre 1913 il vescovo Giuseppe Francesco Re gli propose di assumerne la direzione, per don Alberione fu lo scoccare dellora di Dio. Meno di un anno dopo, il 20 agosto 1914, diede inizio alla grande opera che aveva intuito durante ladorazione nella notte dinizio secolo: fare qualcosa per gli uomini doggi, usando i mezzi offerti dal progresso per lannuncio del Vangelo. Per la Famiglia paolina, dunque, questo giornale ha non solo un valore affettivo, ma soprattutto carismatico.
Tra i giornali Fisc la Gazzetta è un unicum: periodico della diocesi piemontese appartiene, però, alla famiglia paolina
La Fisc è molto variegata al suo interno e un certo numero di giornali non appartiene come proprietà alla diocesi oppure è gestito da cooperative e altre strutture. Ciò che conta è la diocesanità, cioè lessere riconosciuti come giornale che rappresenta la diocesi e raccontare la vita di quella porzione di popolo di Dio che si trova in un determinato territorio. Daltra parte, Alba è famosa nel mondo anche perché vi è nata la Famiglia paolina.
Un giornale cattolico che viene incontro al bisogno dinformazione locale non soddisfatto dai grandi media. In che modo il settimanale continua a seguire oggi la sua prerogativa di sempre?
Linformazione locale è la caratteristica fondamentale di Gazzetta dAlba. Raccontiamo la vita della gente di Alba e Bra, di Langhe e Roero. Dagli eventi più semplici alla situazioni più problematiche. Offrendo una chiave di lettura, unottica cristiana. Che significa dialogo e attenzione alle persone, al bene comune, a tutto ciò che eleva lo spirito umano. Per esempio, ampio spazio è dato al dibattito tra i lettori nella sezione delle lettere. Proponiamo poi inchieste e approfondimenti su temi di attualità che toccano problemi cruciali come il lavoro, la sanità, il volontariato. Senza trascurare la vita della comunità ecclesiale, delle parrocchie.