FAMILY 2012 E ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non mancano, sui settimanali diocesani, riflessioni su temi ecclesiali, in particolare sull’ormai imminente VII Incontro mondiale delle famiglie (Milano, 30 maggio – 3 giugno). Commentando il tema di questo appuntamento, “La famiglia: il lavoro e la festa”, mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, sottolinea su Millestrade, il mensile della propria diocesi, che “è molto importante che l’organizzazione del lavoro sia tale da non renderne schiavo l’uomo, da non alienarlo e, in taluni casi, persino abbrutirlo. Affermare il valore della festa è dire pure che non è nel lavoro il senso ultimo e definitivo della vita”. L’incontro di Milano, aggiunge sulla Voce Alessandrina (Alessandria) il card. Giuseppe Versaldi, amministratore apostolico della diocesi piemontese, “pone la famiglia al centro della riflessione e della preghiera della Chiesa universale per dare un segno di speranza al mondo intero: famiglia come Chiesa domestica e grembo in cui la vita umana nasce e cresce nella logica dell’amore”. Obiettivo di questo evento, ricorda Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), “è riflettere sulla famiglia come patrimonio di umanità, suggerendo così l’idea che la famiglia è patrimonio di tutti e contribuisce al tempo stesso universalmente all’umanizzazione dell’esistenza”. Cammino (Siracusa) dedica l’editoriale all’annuale Giornata del seminario, che la diocesi celebrerà domenica 27 maggio, sul tema “Non aver paura di prendere il largo e di gettare le reti” (cfr Lc 5,4). “Una Chiesa locale che stimola la ricerca vocazionale – si legge sul settimanale siciliano – è una Chiesa che pensa al suo futuro”. Domenica la Chiesa universale celebra la Solennità di Pentecoste e Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), ne approfitta per ribadire che “la Pentecoste continua nella storia, il dono dello Spirito si rinnova nel tempo, la Chiesa e il mondo sono perennemente illuminati dalla sua presenza”. Emmaus (Macerata) si occupa, infine, della diffusione delle sette sul territorio. “Non sono questi i tempi – viene rilevato in uno degli editoriali del giornale marchigiano – per atteggiamenti tiepidi e capziosi nei confronti dei falsi profeti, che circuiscono con scaltrezza e con doppiezza, oggi come in ogni stagione, sempre i più fragili”.

 
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