CRONACA

I settimanali dedicano spazio anche alle notizie di cronaca. Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), rileva, di fronte alla decisione della Commissione europea di stoppare l’iniziativa dei cittadini europei “Uno di Noi”, che “una Europa fondata su poteri burocratici lontani da un democratico confronto con i suoi cittadini, anziché costruire unità e partecipazione, darà sempre più forza ai movimenti antieuropei ed euroscettici”. La Difesa del Popolo (Padova) pubblica un editoriale della redazione di Gente Veneta (Venezia) sullo scandalo del Mose: “Una nuova cultura della legalità, che convinca del fatto che l’onestà è conveniente, deve tornare a far parte nel nostro Dna”. E, a proposito di “ruberie compiute da personaggi importanti della vita pubblica”, Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), ammette: “Tra tutte le istituzioni, pareva che le regioni – fino a qualche tempo fa – fossero immuni da tangenti e da favoritismi e oggi si scopre che non si salva pressoché nessuno. Tutti rubano; questa è l’impressione che se ne ricava e così sono crollate miseramente figure anche che avevamo immaginato legate a una cultura del servizio e della seria e comprovata onestà”.
Dagli scandali all’ambiente. Marco Caramagna, direttore della Voce Alessandrina (Alessandria), in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente e della presentazione da parte del ministro Galletti del decalogo del Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, chiarisce: “Lo spreco, soprattutto alimentare, diventa un oltraggio a tutti coloro che non riescono a coniugare il cibo necessario per sopravvivere. Un tempo riguardava mondi lontani, oggi c’interpella da vicino”.
Da questioni di cronaca di ampio respiro a fatti più propriamente locali. “Domenica i fossanesi tornano al voto”, ricorda Walter Lamberti, direttore della Fedeltà (Fossano), che avverte: “La vera posta in gioco ora è Fossano, la città. Che è la città di tutti”. Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena), a proposito della rielezione del sindaco Paolo Lucchi, osserva: “Non ci fosse stato l’effetto Renzi, con ogni probabilità si sarebbe andati al ballottaggio. Invece è arrivato un consenso più ampio rispetto al 2009 e il primo cittadino cesenate ora si sente più forte. Così ha giocato le sue carte, consapevole del successo e anche del lavoro compiuto”. Andrea Ferri, direttore del Nuovo Diario Messaggero (Imola), propone una questione importante per la città: “Da poche settimane sono state depositate le firme necessarie per avviare il lungo iter che porterà all’indizione del referendum consultivo previsto dallo statuto comunale sull’eventuale ingresso di Imola nella città metropolitana di Bologna. È una delle scelte più importanti che dobbiamo compiere da molti decenni, per cui sono necessarie valutazioni ponderate, avvedute e soprattutto trasparenti”. Luigi Losa, direttore del Cittadino (Monza a Brianza), parlando di questioni legate alla Provincia, scrive: “Comuni e imprese sono sempre stati i caposaldi di Monza e Brianza ed è naturale che anche la sua storia futura non possa essere che scritta da loro”. Lorenzo Russo, direttore di Kaire (Ischia), riferisce della “solidarietà nei confronti di una famiglia a cui è andata a fuoco la propria abitazione. La diocesi, attraverso la Caritas, si è messa all’opera per aiutarla”.
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